La criminalità organizzata è un fenomeno strutturale in alcune zone del nostro paese, e per poterla sconfiggere è necessario l'impegno di tutti i cittadini onesti. Come a Pagani, dove un sindaco giusto è stato ucciso per impedire che la camorra prendesse piede nel suo comune. Si tratta diMarcello Torre, barbaramente assassinato l'11 dicembre del 1980.

Come ogni anno, in queste ore a Pagani, comune in Provincia di Salerno, si celebra il premio nazionale Marcello Torre per l'impegno civile, una due giorni all'insegna della legalità e di numerosi approfondimenti, promossa dall'associazione Marcello Torre e dal presidio cittadino di Libera Pagani.

Sono passati 35 anni da quel terribile giorno, ma il sogno di una Pagani libera e civile continua a vivere grazie alla famiglia e a tutti i militanti del presidio cittadino di Libera e dell'associazione Marcello Torre. Un lavoro quotidiano per un ricordo vivo del sindaco, come confermato dalla figlia Annamaria: "la memoria senza atti concreti è vana, spero che l'esempio di mio padre possa essere seguito dalle nuove generazioni. In alcuni casi, siamo stati etichettati di non volere il bene del nostro paese, ma non è così, continuiamo a credere in un paese libero e civile”.

Il premio Marcello Torre per l'impegno civile

Questa mattina è stato consegnato presso l'auditorium Sant'Alfonso Maria de' Liguori, il premio intitolato al sindaco ucciso dalla mafia che è andato ad "ossigeno per l'informazione", osservatorio sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate con violenza, promosso dalla federazione nazionale stampa italiana e dall'Ordine dei Nazionale dei Giornalisti.

Il riconoscimento è stato ritirato dal direttore Alberto Spampinato. Prima della premiazione, Don Luigi Ciotti ha incontrato i ragazzi delle scuole per affrontare il tema della legalità.

Nel pomeriggio di ieri, si è svolto un interessante dibattito a cui hanno preso parte: Rosy Bindi – presidente Commissione Parlamentare Antimafia, Franco Roberti – Procuratore Nazionale Antimafia, Roberto Montà – Presidente di AvvisoPubblico, ed il giornalista Sandro Ruotolo.

È stata l'occasione per presentare il libro “Il Sindaco gentile” che ripercorre la vita di Marcello Torre a cura dello storico Marcello Ravveduto.

L'iniziativa dell'associazione Libera

Quest'anno, il presidio cittadino di Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie – ha deciso di ricordare il sindaco Torre tappezzando la città di Pagani con dei manifesti che annunciavano l'imminente comizio.

I manifesti sono stati realizzati sulla falsa riga di quelli che erano in uso negli anni '80.

“Marcello non deve morire”: è stato infatti lo slogan scelto per sensibilizzare la città di Pagani su tematiche così importanti, un'iniziativa forte per muovere le coscienze dei cittadini.C'è ancora molto da fare per sconfiggere la camorra, solo con l'esempio di persone oneste questo è possibile: il sogno di una Pagani libera e civile per la quale ha lottato e ha pagato con la vita il sindaco Torre prosegue, grazie all'impegno quotidiano di ognuno di noi.