Si giuravano amore eterno su Facebook, promettendosi che soltanto la morte avrebbe potuto separarli. E proprio una drammatica morte ha separato Luca e Daniela, anche se non li ha colpiti direttamente. Infatti, la vittima è il padre della giovane, Eugenio Tura De Marco, 60 anni, carrozziere salernitano, ucciso a coltellate dal giovane fidanzato della figlia. Il corpo dell'uomo era stato ritrovato nel tardo pomeriggio di sabato 20 febbraio all'interno della sua casa, in Piazza D'Aiello, in seguito ad una segnalazione di Daniela. La figlia, infatti, aveva chiamato i carabinieri perché, nonostante in casa ci fossero le luci accese, il padre non si faceva sentire né tramite smartphone, né al citofono.

Il ritrovamento del cadavere e la confessione di Luca

Gli uomini dell'Arma, quando hanno fatto irruzione nella residenza del carrozziere di Salerno, hanno trovato il suo corpo, ormai senza vita, riverso sul pavimento nel soggiorno, nei pressi della porta d'ingresso. Siccome intorno al cadavere non c'era molto sangue, all'inizio si è pensato che fosse stato stroncato da un malore improvviso. Invece, quando sul posto è giunto il medico legale, questi ha appurato che l'uomo, sul torace e sul dorso, presentava due ferite da arma da taglio. A questo punto, è scattata l'indagine per omicidio. Nel frattempo, dopo il ritrovamento del corpo del De Marco, Luca Gentile, fidanzato della figlia della vittima, si sentiva male e veniva trasportato in ospedale.

Ascoltato una prima volta dagli investigatori come persona informata dei fatti, il ventunenne non ha convinto con le sue dichiarazioni piuttosto superficiali e confuse. Nel frattempo, i suoi abiti risultavano macchiati di sangue compatibile con quello del carrozziere ucciso, e a questo punto è scattato, all'alba di domenica 21 febbraio, il fermo come indiziato di omicidio volontario.

Luca, una volta raggiunto dai carabinieri, ha confessato, affermando di essersi avventato sull'uomo dopo l'ennesima lite, raggiungendolo al torace e alla schiena con due coltellate mortali. Subito dopo, ha gettato l'arma del delitto nel fiume.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, da un po' di tempo i rapporti fra il ragazzo e il carrozziere non erano buoni, probabilmente per l'opposizione del sessantenne al fidanzamento con la figlia Daniela.

Per questo motivo i due giovani si giuravano amore eterno sui social network, affermando che nessuno li avrebbe mai separati, se non la morte. Straziante l'ultimo post della giovane salernitana che, privata brutalmente dell'affetto del padre, lo ha salutato pubblicando una sua fotografia e scrivendo un commento di dolore che si chiude così: "Ora che ti ho perso sto capendo di non avere più nulla".