Sarà “Lo Schiaccianoci”, nella rilettura moderna di Luigi Martelletta, ad inaugurare la Stagione di Balletto - edizione 2016 - del teatro delle arti di Salerno. Sul palco, già pronta ad offrire al pubblico una versione suggestiva di uno dei classici del periodo natalizio, la Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, apprezzatissima in Italia e all'estero.

Il capolavoro di Ciajkovskj interpretato da due stelle del balletto italiano

Martelletta, talentuoso coreografo del Bel Paese, dirigerà una coppia affiatata, sulla scena e nella vita; due étoile di fama internazionale: Arianne Lafita Gonzalvez, danzatrice cubana e Vittorio Galloro, danzatore napoletano, entrambi vincitori di numerosi e prestigiosi concorsi nazionali e mondiali.

Ad accompagnare i solisti dell’ensemble, artisti di chiara fama. Rivisto in chiave moderna l’assetto coreografico, anche se più snello e leggero della versione originale, resta fedele alla struttura di Marius Petipa, e regala agli spettatori le danze più note e amate del capolavoro di Ciajkovskj: immancabili il valzer dei fiocchi di neve, il valzer dei fiori, la danza spagnola, araba, cinese e quella russa. Una danza che porterà il pubblico nel regno dei dolci, offrendo l'opportunità, in questo primo fine settimana delle festività, di assaporare il gusto natalizio del tradizionale spettacolo invernale.L’appuntamento inaugurale di questa nuova rassegna, messa a punto da Pina Testa, Emma Ferrante ed Amalia Salzano, è fissato per domenica 11 dicembre alle 20.

Momenti di confronto e laboratori con gli artisti

La Stagione di Balletto, come già sperimentato con successo nella scorsa edizione 2015, nell’ottica di offrire a chi ama e vive di danza un percorso a 360°, prevede anche in questa occasione laboratori e momenti di confronto con i professionisti degli spettacoli in programma.

Il primo appuntamento, dunque, vedrà protagonista lo stesso Martelletta che domenica terrà due le lezioni: una alle ore 16.00, dedicata ai principianti, l'altra alle 17.00 indirizzata a ballerini di livello intermedio/ avanzato. A seguire il coreografo si intratterrà con allievi e insegnanti, in un colloquio durante il quale si racconterà e ascolterà le aspirazioni dei presenti, dando loro la possibilità di assistere alle prove.