L'estate volge al termine ormai, le spiagge si svuotano, le città si ripopolano e spesso ricominciare a lavorare o tornare alla routine quotidiana può rappresentare un passaggio particolarmente faticoso ed estenuante. Gli americani la chiamano "Post vacation blues", perché in inglese il termine "blue" indica lo stato d'animo di tristezza e malinconia; in italiano è l'ormai nota sindrome da stress da rientro e pare colpisca ogni anni circa 6 milioni di italiani, ovvero circa la metà dei vacanzieri di rientro dalle ferie. È stato dimostrato che la vacanza, soprattutto se si tratta di un periodo particolarmente prolungato, induce la mente umana ad entrare in una dimensione parallela alla realtà, con l'illusione di poter cambiare il normale stile di vita quotidiano che si conduce durante il resto dell'anno.

Le cause della sindrome da stress, secondo medici e specialisti, sono riconducibili ad una ripresa brusca ed immediata delle attività lavorative rispetto ai ritmi rilassati e più lenti di una vacanza più o meno lunga. I sintomi principali che si manifestano sono sia di carattere fisico che a livello psicologico: disturbi del sonno, stanchezza, debolezza, mal di testa, agitazione, nervosismo, calo dell'attenzione, irritabilità, apatia, malinconia generale, ma anche problemi a livello intestinale. Solitamente la sindrome scompare nell'arco di un periodo che può variare dai 10 ai 30 giorni e colpisce sia gli adulti che rientrano a lavorare, sia i bambini e i ragazzi che tornano sui banchi di scuola.

Si tratta di una reazione fisiologica del nostro organismo che risponde al brusco cambiamento di abitudini e ritmi e non deve creare preoccupazioni o allarmismi, in quanto si tratta di un semplice periodo di malessere transitorio. Di seguito, elenchiamo alcuni consigli su come affrontare la sindrome da stress da rientro.

1) Ricominciare gradualmente: se si ha la possibilità, anticipare il rientro di qualche giorno rispetto alla ripresa dell'attività lavorativa o scolastica, così da potersi riposare ancora nel proprio ambiente casalingo e riprendere i ritmi quotidiani nella propria città.

2) Ripensare alla vacanza in modo positivo, senza vivere il ricordo in maniera malinconica o nostalgica, bensì come una nuova esperienza personale vissuta e da raccontare ad amici e colleghi, anche riguardando con attitudine felice fotografie e filmati delle vacanze.

3) Se ciò che vi preoccupa sono gli impegni lasciati in sospeso o nuove incombenze, si consiglia di fare una lista delle cose da fare per evitare di perdere la lucidità sulle priorità da portare a termine oppure iniziando con gli obiettivi di più semplice raggiungimento per passare poi a quelli che richiedono un maggiore sforzo mentale.

Se necessario, decidere di delegare qualche punto della vostra lista a chi è in grado di aiutarvi.

4) Non abbandonare i momenti di relax, anche se si ricomincia a lavorare, dedicare qualche weekend o il tempo libero a disposizione a svolgere un hobby o un'attività che distragga la mente dal lavoro.

5) Dal punto di vista fisico non bisogna trascurare l'alimentazione, evitare di bere troppo caffè e alcol o fumare per lo stress, evitare di dormire troppo o troppo poco, svolgere una discreta attività fisica possibilmente all'aria aperta, cosa che aiuta a mantenere alto l'umore.