Quest'anno forse ci accorgeremo poco del passaggio tra l'estate e l'autunno, forse solo dall'accorciarsi delle giornate, visto quanto la prima è stata piovosa e anomala. E chissà, magari la seconda sarà sorprendentemente più calda e ci regalerà belle giornate. Vedremo. Di sicuro però anche in questo autunno-inverno 2014/2015 ci sarà puntuale l'influenza, che costringe a letto milioni di italiani o magari a dover lavorare nonostante stati febbrili e fastidiosi raffr eddori. A tracciarci un quadro su come sarà ci pensa Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli studi di Milano, interpellato da Tgcom24.


Intanto il dottor Pregliasco ci rassicura dicendo che quest'anno l'influenza non dovrebbe essere molto aggressiva, giacché i virus che la provocano sono tre: H1N1 California, H3n2 Massachusetts e B Texas ed essi sono già conosciuti e previsti nel vaccino. Ciò però non sottrarrà gli italiani al virus, anzi, sarà particolarmente diffuso: saranno infatti ben quattro milioni gli italiani colpiti. E i soggetti a rischio sono soprattutto gli anziani e quanti sono affetti da malattie cardiache o respiratorie. Ma il picco sarà dopo il periodo natalizio, quindi da metà gennaio. Pregliasco poi sottolinea come, se è vero che la stagione vaccinale si apra ufficialmente a fine ottobre, il periodo ideale per vaccinarsi è entro fine novembre.


I sintomi sono i soliti: febbre brusca, dolori muscolari e almeno difficoltà respiratorie dovute a muchi e tosse. Ma occhio anche ad altri tipi di virus, i quali, sebbene vengono sottovalutati, sono comunque ben 260 e colpiranno altri sei milioni di italiani. Essi in realtà hanno già colpito questa estate. Insomma, tutte le precauzioni sono dovute, anche se beccarsi un'influenza diventa pressoché inevitabile quando si sta in luoghi con tante persone, come uffici o mezzi di trasporto pubblici. O magari si lavora all'addiaccio e uscendo di casa nelle prime ore del mattino o tornandovi in tarda serata. Intanto la Sanità pubblica sarà sottoposta a una nuova "cura dimagrante": il Governo pensa a nuovi ticket e meno esenzioni. Anche ammalarsi sta diventando sempre più un lusso...