E' senza ombra di dubbio una delle malattie più pericolose e spaventose mai conosciute negli ultimi secoli: si tratta dell'Ebola, virus sviluppatosi a partire dal continente africano e diffusosi in alcuni parti del mondo con contagi fatti registrare anche in Europa (infermiera spagnola ormai guarita). Nonostante le preoccupazioni siano ampiamente giustificate dagli effetti spesso mortali dell'Ebola, il rischio di contagio in Italia rimane basso e, con il passare dei giorni, sembra diminuire ancor più. Il virus Ebola può infatti essere trasmesso solamente attraverso un contatto diretto (in particolar modo di sangue) con una persona malata.

Per informazione di tutti gli ipocondriaci e non italiani, ad oggi, giovedì 23 ottobre 2014, rimane certamente più "pericolosa" l'influenza, virus che a partire dal mese di novembre si presenterà puntuale e colpirà più di 3 milioni di italiani. Le manifestazioni delle due malattie sono diversi specialmente nella seconda fase mentre nel primo periodo si potrebbero riprodurre alcuni sintomi particolarmente simili.

Ebola ed influenza 2014: sintomi e differenze a confronto dei due virus.

Il primo passo per riconoscere l'influenza è certamente quello di riscontrare una temperatura corporea insolitamente alta (febbre almeno di 38°), spesso accompagnata da malessere generale, mal di gola e raffreddore.

Un ulteriore classico è quello di notare una costante debolezza e stanchezza generale con sensazioni alternate di caldo e brividi. In un primo momento, anche alcuni ceppi di Ebola potrebbero mostrare questi sintomi (anche se con intensità maggiore) ma la vera differenza risiede nelle manifestazioni che si avranno dopo 7/10 giorni dal giorno iniziale della malattia.

Se nel caso dell'influenza si noterà un naturale miglioramento della situazione, qualora fosse in corpo il virus Ebola si noteranno sintomi in peggioramento con perdite di sangue, eruzioni cutanee diffuse, febbre costantemente intorno ai 40° e problemi al sistema nervoso. Impossibile dunque confondere una semplice influenza dal pericoloso virus Ebola.