L'epidemia di virus Ebola è una delle emergenze sanitarie globali più importanti degli ultimi tempi e tutti i Paesi europei stanno cercando correre ai ripari quanto più possibile. È chiaro come ha ammonito anche Gino Strada che l'epidemia va fermata dove si sta diffondendo e in questo senso è auspicabile una vera cooperazione internazionale, attraverso l'utilizzazione di più ingenti risorse economiche e finanziarie, nonché umane. Ma cos'è il virus Ebola? Come avviene il contagio e quali sono i sintomi? In questo articolo cercheremo di fare un vero e proprio identikit e di chiarirci le idee su tutta una serie di questioni, anche per capire quale è il reale rischio e quale la vera pericolosità di questa malattia.
È utile comunque dire che si tratta dell'epidemia più violenta di Ebola, da quando è stato scoperto il virus nel 1976.
Virus Ebola 2014: sintomi e aggressività
Il virus Ebola 2014 è una tipologia virale estremamente aggressiva che colpisce non soltanto attraverso le più che note febbri emorragiche, ma si fa sentire anche attraverso dolori muscolari e veri e propri danni al sistema nervoso centrale. Per stilarne un elenco, possiamo dire che i principali sintomi dell'infezione da virus Ebola sono: febbre, dolori muscolari diffusi, diarrea e vomito insistenti, emorragie inspiegabili, forti mal di testa. L'incubazione dura 21 giorni (ma si sono registrati casi in cui la durata è stata nettamente inferiore) e anche la morte sopraggiunge in maniera fulminea, dopo massimo 21 giorni dall'insorgere della malattia.
L'aggressività del virus Ebola è molto alta. Secondo tabelle stilate dall'OMS la percentuale di morte per chi la contrae è del 68%. È chiaro che, in Paesi africani come Sierra Leone, Liberia e Guinea, la mortalità raggiunga questa percentuale se non addirittura percentuali più alte, a causa del caldo forte, della malnutrizione, nonché dell'insufficienza delle strutture di soccorso e ospedaliere.