Le ultime news dell'ONU sul virus Ebola 2014, l'epidemia che proviene dall'Africa Occidentale, mettono in allarme l'intera popolazione: c'è il rischio che il contagio possa avvenire anche per via aerea. Il mutamento potrebbe esserci se non si riuscirà a contenere l'epidemia in tempi veloci e in 90 giorni se non ci saranno i primi sintomi di miglioramento la situazione potrebbe diventare molto seria. Siamo in ritardo ma possiamo recuperare l'importate è tenerla sotto controllo.

Virus Ebola 2014: il primo caso e i sintomi della malattia

Il primo caso di Ebola risale al 1976 in Congo e il contagio era limitato ai piccoli centri dove gli aborigeni venendo a contatto con una scimmia o un pipistrello portavano il virus tra la loro gente e intere tribù venivano sterminate.

Oggi invece il malato che è stato contagiato vive più a lungo e questo estende anche il tempo che il virus ha per infettare altri. Il sintomo principale che si avverte in caso di contagio è la febbre altissima che danneggia reni e fegato in poche ore.

Virus Ebola 2014: una terribile epidemia ma come avviene il contagio?

Prima che l'ONU desse l'ultima news sul possibile mutamento del virus Ebola 2014, l'unico modo per trasmetterlo è il contagio attraverso i cosiddetti fluidi biologici. I liquidi in questione sono dunque il sangue, l'urina, le feci e lo sperma. In questa drammatica situazione c'è comunque un vantaggio sulle probabilità di contagio: non si trasmette durante l'incubazione. Nel caso in cui si sospetti un contagio, soprattutto se ci sono stati contatti con le zone più a rischio (Guinea, Sierra Leone, Liberia) è opportuno oltre a dare l'allerta alle autorità, rivolgersi ai centri di analisi specializzati che riescono a fornire in poche ore i risultati.

Virus Ebola 2014 news: c'è un vaccino per contrastarlo?

La preoccupazione se esista o meno un vaccino contro l'Ebola è comune a tutti e molti si sono posti questa domanda. Una volta compresi i sintomi del virus e quante possibilità ci siano che avvenga il contagio, è umano sapere come poterci difendere. Il vaccino che contrasterà il virus è in via di realizzazione e prima che si possa ottenere un risultato certo bisognerà attendere minimo un anno e mezzo.

Secondo le ultime news non ci resta che, in caso in cui si venga a contatto con persone contagiate, coprirsi con guanti, camici e mascherine per isolarsi dal virus ed essere molto scrupolosi. Nei paesi in cui l'epidemia dilaga sono morti fino ad ora metà del totale delle persone contagiate e questo spesso perché, a differenza delle nazioni sviluppate come l'Europa per esempio, la scarsa igiene nella sepoltura dei cadaveri comporta una pessima gestione della malattia senza tralasciare il sistema sanitario praticamente assente.

In conclusione la possibilità che il virus Ebola 2014 raggiunga l'Europa non è poi così remota: società più avanti nella cura dell'igiene come quelle occidentali potranno comunque combattere il morbo con armi più sofisticate.