Giungono importanti novità sul medico italiano contagiato dal virus Ebola. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, le sue condizioni sono migliorate notevolmente. Sicuramente una buona notizia, dopo le numerosissime polemiche che erano scoppiate nei giorni scorsi contro "Emergency", l'associazione non governativa per la quale lavorava il medico italiano. 

Ultime news Ebola, migiora il medico italiano contagiato dal virus

Il medico italiano è stato contagiato dal virus Ebola mentre lavorava a Lakka, in Sierra Leone, dove "Emergency" aveva allestito  un villaggio per curare i malati.

Una decisione lodata a gran voce da una parte d'Italia, ma anche ferocemente criticata. Il medico affetto da virus Ebola è stato trasportato in Italia il 24 novembre scorso ed è stato ricoverato all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Un'equipe specializzata di medici sta monitorando in ogni istante le sue condizioni di Salute, che nella scorsa settimana erano notevolmente peggiorate. La febbre era salita, superando la temperatura di trentanove; inoltre, il medico aveva mostrato di avere dei forti disturbi gastroinstestinali, come vomito, diarrea e nausea, riportando anche un esantema cutaneo diffuso. Sembrava non ci fosse scampo per il paziente, nonostante i tre trattamenti sperimentali dei medici curanti.

Nelle ultime ore, però, sono giunte delle buone notizie dall'ospedale Lazzaro Spallanzani: dai bollettini medici si apprende che le condizioni di salute del medico sono notevolmente migliorate. "Ha recuperato autonomia, la prognosi rimane riservata", possiamo leggere nel bollettino medico di oggi. Il prossimo sarà reso noto giovedì. 

Ultime news Ebola, polemiche durissime contro "Emergency" 

Nonostante le condizioni del medico siano in netto miglioramento, non si placano le polemiche contro "Emergency", l'associazione non governativa, fondata da Gino Strada, presso cui lavorava il medico infettato dal virus Ebola. E' in particolare sui social network che possiamo leggere commenti veramente molto duri contro l'associazione, del tipo"era meglio che restavate a casa", oppure "non ve lo ha chiesto nessuno".