Buone notizie per chi ama bere alcolici. Secondo un recente studio condotto dall'European Heart Journal di Oxford bere un drink al giorno potrebbe aiutare a ridurre il rischio di insufficienza cardiaca. Lo studio in questione è stato riportato anche dal New York Times. Lo studio è durato ben 24 anni e ha interessato la bellezza di 14.699 persone. Le persone che sono state scelte come tester per lo studio avevano un'età media pari a 54 anni. Inoltre si tratta di persone che prima di iniziare lo studio non si caratterizzavano per la presenza o sintomi di insufficienza cardiaca.

Di questi il 42% erano non bevitori, il 25% invece bene fino a 7 drink alla settimana, l'8% tra i 7 e 14 drink la settimana, il restante 3% dai 14 drink in su a settimana.

Di questi 14.699 persone analizzate dallo studio, l'insufficienza cardiaca ha colpito 2.508 di loro. Analizzando i dati si è visto che coloro che bevono fino a 7 drink alla settimana hanno un rischio di insufficienza cardiaca inferiore a non bevitori in misura del 20%. Le differenze sono meno sensibili tra le donne. Inoltre tra i grossi bevitori l'incidenza dell'insufficienza cardiaca è uguale a quella dei non bevitori. Questo quindi fa pensare che un modesto consumo di alcol nella mezza età può ridurre il rischio di insufficienza cardiaca.

Questo vale sia per gli uomini che per le donne anche se per i primi in maniera più significativa.

Per drink si intende circa 14 grammi di alcol che solitamente si trovano in un bicchiere di vino o in una birra media. Per quanto riguarda i superalcolici questa è pari ad uno shot che equivale a circa 4 cl scarsi. Questa ricerca insomma conferma quello che già gli esperti dicevano da un po.

Ovvero che anche persone con insufficienza cardiaca possono essere protette da eventi cardiaci mediante un consumo moderato di alcolici. Questo in quanto l'alcol eccita le cellule cardiache evitandone la morte programmata. Chiaramente in persone con patologie il consumo di alcolici va concordato col proprio medico in quanto questo potrebbe essere in contrasto con taluni medicinali usati.