In questi anni ci siamo abituati a vedere sempre più tipi di pasta, dalle forme più bizzarre e fantasiose e realizzate con le farine più disparate, come la pasta a base di farina integrale, quella a base di farro o quella gluten free, ma da oggi c'è un ulteriore svolta nel campo della pasta, infatti a breve sarà lanciata sul mercato la pasta a base di farina di fagiolo. A ideare questo nuovo tipo di pasta è stato un team di studiosi dell'Università Cattolica di Piacenza che ha cambiato la ricetta originale della pasta sostituendo la farina di grano con la farina di fagiolo.

Ma perché c'era bisogno di realizzare una pasta a base di farina di fagiolo?

La risposta sta nell'agevolare il sempre più crescente numero di persone che soffre di intolleranze al glutine, come chi soffre di celiachia. E' vero che già esistono dei tipi di pasta gluten free, ma purtroppo l'amido che si trova in questi prodotti permette un rapido assorbimento dell'alimento, senza contare che ha degli Indici Glicemici molto alti, portando così inevitabilmente la persona non solo a ingrassare ma addirittura ad essere esposta a un alto rischio di malattie metaboliche. Per questo è stato scelto proprio il fagiolo che ha invece un basso indice glicemico e permetterebbe addirittura di far perdere peso a coloro che soffrono di celiachia.

E il sapore? Ci sono buone notizie anche il merito al sapore di questo nuovo tipo di pasta, infatti per l'impasto è stata realizzata una farina che include diversi tipi di fagioli che equilibrano il sapore generale e così si ottiene un tipo di pasta che ha un colore molto simile a quello della pasta di grano duro e soprattutto un profumo e una sapore ottimo.

Prima di vedere questo nuovo prodotto sullo scaffale del nostro supermercato dovremo aspettare ancora un pò perchè sono in atto gli ultimi test che valuteranno l'effetiva efficacia di questo prodotto su persone affette da celiachia, anche se in base alla dichiarazione del Professore Francesco Masoero, direttore dell'Istituto di Scienze degli Alimenti e Nutrizione che afferma che i rultati dei primi test sono molto positivi, non dovrebbe mancare ancora molto alla commercializzazione.