Considerando il passato, a ripeterlo c'è da far gli scongiuri, eppure i medici stavolta sono sicuri: il picco dell'influenza 2015 è ormai alle spalle. Nonostante le originarie previsioni abbiano "toppato" alla grande nell'individuazione del periodo di maggior incidenza (probabilmente per il diffondersi di nuove forme influenzali), il peggio per adesso sembra essere passato, anche se per poco. Malgrado il picco di contagio da influenza suina sembri essere effettivamente alle spalle, infatti, gli italiani potrebbero presto fare i conti con i sintomi di una nuova influenza, la "svizzera".

Influenza 2015, passata la fase di picco, ma ancora è alto il contagio: mezzo milione di italiani a letto nell'ultima settimana

Ha causato almeno 88 morti in tutta Italia con quasi 400 casi gravi dovuti a complicazioni, ma ora il picco dell'influenza 2015 suina (che nella sola ultima settimana ha messo a letto circa mezzo milione di italiani), sembra ormai essere definitivamente superato. Certo, non c'è da abbassare la guardia perché anche se il peggio è passato non significa che la nuova stagione influenzale sia finita, anzi, un nuovo pericolo è alle porte e secondo gli esperti potrebbe protrarsi addirittura fino a marzo. Nonostante in tanti stiano ancora facendo i conti con i sintomi dell'influenza suina, la nuova minaccia questa volta è "svizzera" e potrebbe essere addirittura peggiore della precedente.

"Doveva essere una stagione tranquilla, invece, si è rivelata medio-alta per il numero di casi - ha detto l'esperto virologo Fabrizio Pregliasco dell'Università di Milano - già 4,5 milioni, e complessa. Se il virus H1N1 è stato prevalente, lo stesso della pandemia del 2009, ha preso quota in queste ultime settimane l'H3N2 con una nuova variante, detta svizzera".

Salgono, infatti, drasticamente i casi associati a questa variante che potrebbe affliggere il Paese anche a marzo rendendo meno efficace il vaccino.

Influenza "svizzera" 2015, sintomi e rimedi: come riconoscerla, prevenirla e combatterla

I sintomi dell'influenza svizzera - spiega Pregliasco - sono identici a quelli precedenti, ma a differenza della suina la caratteristica principale è la maggiore diffusione.

I sintomi per riconoscere il contagio dell'influenza svizzera sono febbre alta, dolori e senso di "bastonamento" spesso associati a patologie respiratorie (tosse, naso chiuso etc.). Sulla questione dei rimedi Pregliasco richiama ad una certa responsabilità, soprattutto per quel che riguarda l'automedicazione. I principali rimedi per combattere l'influenza 2015, svizzera o suina che sia, consistono principalmente nell'alimentarsi in maniera corretta ed equilibrata, avendo cura di assumere frutta e verdura (in generale cibi ricchi di vitamine) e sufficienza e sali minerali (rame, zinco e selenio). Altra misura importante per la prevenzione è quella di lavare spesso le mani, riposare adeguatamente ed evitare (quando possibile) di frequentare luoghi affollati.

Se tuttavia, il contagio dell'influenza non si è riuscito ad evitare, per alleviare i primi sintomi va bene l'assunzione di paracetamolo e acido acetilsalicilico, da evitare assolutamente gli antibiotici auto-prescritti.