Grazie alle vaccinazioni l'incidenza di molte malattie gravemente invalidanti o pericolose per la vita di un individuo è diminuita, la mortalità infantile o disabilità derivanti sono state drasticamente ridotte. Nelle popolazioni, che non sono adeguatamente consapevoli del rischio di queste infezioni, l'atteggiamento di sospetto e di paura nei confronti delle vaccinazioni è in aumento e in alcuni casi, raggiunge una copertura mediatica com'è avvenuto per il vaccino contro il morbillo, parotite e rosolia (MMR) con effetti devastanti per la sicurezza a livello mondiale.

Recentemente sono state espresse preoccupazioni circa l'utilizzo di vaccini contenenti thimerosal, composto organo mercuriale, che è stato utilizzato come conservante in alcuni cosmetici e in prodotti farmaceutici. Sebbene gli effetti avversi da thimerosal nell'uomo rimangono controversi, 8 decenni di studi, sostanzialmente, dimostrano conseguenze rischiose sia sugli animali che sull'uomo. Tali studi indicano che il composto utilizzato come antibatterico, oltre a non essere un conservante ideale perché non altamente germicida è stato visto essere 35 volte più tossico per le cellule dei tessuti embrionali e i leucociti di quanto lo fosse per i batteri.

Il thimerosal è stato sviluppato nel 1927 ed è stato utilizzato in vaccini come l'anti difterite-tetano-pertosse (DTP) con una notevole fonte di Hg, mercurio, nei bambini, in vaccini per l'influenza e contro la meningite ecc.

Anche se oggi è vietato in molti Paesi, continua a essere utilizzato negli Stati Uniti e in alcuni Paesi in via di sviluppo (Geier et al. 2015). Alcuni studi suggeriscono che l'esposizione a questo composto è stata correlata a morte e malformazioni congenite del feto e del neonato, morte neuronale e danni: tic, deficit, disturbi come ASD, ADHD, in cui i maschi ne sono colpiti più delle femmine.

A oggi ci sono almeno 180 studi che dimostrano i danni da thimerosal e pur essendo stato proibito nel 1999 e vietato in molti Paesi, negli Stati Uniti ancora oggi non sono state annullate le licenze né impedita la produzione e la commercializzazione in Paesi in via di sviluppo.

La dichiarazione ufficiale dell'OMS, riguardo alla tossicità da thimerosal, sostiene che sono solo teorie e che non vi è alcuna convincente evidenza scientifica di un problema di sicurezza, anche se la percezione pubblica del rischio è stata avvertita in alcuni Paesi.

È noto, infatti, che l'esposizione dell'uomo al diffuso contaminante 'mercurio' rappresenta un fattore di rischio per molte malattie come il cancro, patologie cardiovascolari e disturbi neurologici di cui non si conoscono i meccanismi e i quali sono allo studio: l'evidenza suggerisce che l'esposizione da mercurio può alterare i livelli di metilazione del DNA, ma occorrono ulteriori ricerche in merito.