Sunburn art, si chiama così l'ultima pericolosa moda dell'estate 2015, che consiste nel tatuarsi naturalmente con il sole. La tecnica consiste nell'utilizzo di protezioni solari ad altissima concentrazione, usate in maniera circoscritta alla zona dove si desidera lasciare l'immagine o anche attraverso l'ausilio di adesivi sagomati. L'esposizione prolungata al sole, darà un effetto scottatura tutto intorno e metterà in rilievo il disegno desiderato.
Arriva dagli Stati Uniti l'ultima moda estiva della Sunburn art
La Sunburn art arriva dagli Stati Uniti e si sta diffondendo vertiginosamente sui social network, preoccupando i dermatologi che invitano a non sottovalutare i rischi dell'uso sconsiderato di questa tecnica sulla pelle.
Secondo gli esperti, infatti la Sunburn art sarebbe molto pericolosa, in quanto potenzierebbe il rischio di melanoma, invecchiamento della pelle, e macchie solari.
Il pericolo dell'utilizzo di questa tecnica, risiede soprattutto, nel prolungamento sconsiderato dell'esposizione ai raggi solari, incentivati dalla moda del momento, per ottenere in breve tempo l'effetto desiderato, per poi condividerlo sui social network.
Rischiare il cancro per un tatuaggio temporaneo
La Sunburn art, secondo gli esperti, è una pratica molto pericolosa, considerando che una scottatura non ha solo postumi dolorosi momentanei, ma gravi conseguenze nel tempo, come la possibile insorgenza del melanoma. Il melanoma è un cancro della pelle ed è caratterizzato dall'instaurarsi di cellule tumorali nella pelle.
Le possibili conseguenze, di una eccessiva esposizione al sole, dicono gli esperti, arrivano dopo una decina di anni. A riguardo arriva l'allarme anche dalla Skin Cancer Foundation, che ha lanciato un comunicato a proposito della Sunburn art, sempre più diffusa sui social network americani. Sottolineando che le scottature possono causare danni irreparabili al dna della pelle, con la conseguente possibilità di aumentare il rischio di cancro. Secondo gli esperti americani, basterebbero solo 5 episodi di scottature per aumentare dell'80% il rischio di melanoma della pelle.
