Quante volte avete sentito parlare di "depressione invernale"? O di "estivi campi gialli"? Gli scienziati sono in grado di spiegarci perché vediamo i colori in modo diverso in inverno rispetto all'estate e, quindi, cosa accade nel nostro cervello. Nel corso dei loro studi, infatti, hanno esaminato come la nostra percezione dei colori cambi con le stagioni e come percepiamo i colori puri.Gli esseri umani, infatti, identificano quattro tonalità uniche (blu, verde, giallo e rosso), ovvero colori primari che non risultano da miscele di altri colori.

La ricerca

Gli scienziati, quindi, hanno scoperto che vediamo le cose in modo diverso in inverno rispetto all'estate. E, in particolare, come a cambiare sia il modo di vedere il colore giallo. La particolarità di questo colore, infatti, sta nel fatto che tutte le razze umane lo percepiscono in modo uniforme e senza eccezioni. Nonostante gli occhi delle persone siano spesso molto diversi in base a caratteristiche razziali.

Gli scienziati del Dipartimento di Psicologia, presso l'Università di York, si sono concentrati sui fattori che rendono il giallo così stabile. Gli esperimenti sono stati eseguiti sul giallo, appunto, e sul verde, trascurando il rosso e il blu.Lauren Welbourne, dottoranda e autrice principale dello studio, ha detto: "Quello che stiamo cercando di capire è perchè tra le stagioni e la nostra vista ci sia un adattamento ai cambiamenti nell'ambiente".Gli esseri umani identificano quattro tonalità uniche (il blu, verde, giallo e rosso).

Ma il giallo primario rimane invariato tra le popolazioni; il che significa che tutti sono concordi sul modo in cui questo appare.

Iricercatori, inoltre, in un precedente studio, avevano rivelato un sensore di luce infrarossa supersottile che potrebbe diventare in futuro uno strumento prezioso per i soldati. E questo perché si potranno sviluppare delle lenti a contatto per la visione notturna.

Creato dai ricercatori dell'Università del Michigan, Ted Norris e Zhaohui Zhong, il sensore utilizza un materiale formato di atomi sottili, il grafene, che potrebbe essere applicato alle lenti a contatto. Il grafene trasforma i raggi infrarossi in segnali elettrici.

Quindi, in estate, quando c'è una quantità molto maggiore di fogliame, il nostro sistema visivo deve tenere conto del fatto che in media siamo esposti ad una quantità maggiore di verde.

Ad esempio, in alcune città del nord,in genere si hanno grigi inverni mentre, in estate, il verde si propaga ovunque.La vista, quindi, compensa quei cambiamenti, proprio come quando si bilanciano i colori quando si programma un televisore.

I ricercatori hanno intervistato un campione di 67 persone, tra uomini e donne, nei mesi di gennaio e giugno.I partecipanti sono stati fatti entrare in una stanza buia affinché si adattassero alla quasi totale mancanza di luce. Mediante un colorimetro, poi, gli è stato chiesto di indicare quale, tra i colori, fosse il giallo. Senza fare alcuna menzione di altri colori come il rosso o il verde, era proprio il giallo a mettere d'accordo le diverse percezioni.

Questa ricerca, dunque,pubblicata sulla rivista Current Biology, apre nuove frontiere sulle complesse modalità di funzionamento del sistema visivo umano.

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