Con l’avvicinarsi dell’’inverno torna per milioni di italiani il consueto incubo di stagione: essere messi a tappeto con raffreddore e influenza. I primi casi hanno già cominciato a manifestarsi e anche per questa influenza 2015-2016 le prospettive non sono rosee: saranno tanti i virus in circolazione e milioni gli italiani a letto con i classici sintomi che impediscono il regolare svolgimento delle attività quotidiane. Nonostante ancora siamo nella fase iniziale e il picco è ancora lontano è sempre bene essere preparati per affrontare al meglio e capire quali rimedi posso aiutarci a guarire in fretta e prevenire il contagio del virus.

Influenza, faremo i conti con 3-4 virus

“L’influenza 2015/2016 metterà a letto dai 4 a i 5 milioni di italiani” ha reso noto Fabrizio Pregliasco del Dipartimento di scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano. Con una stagione di media intensità e l’effettiva incidenza che dipenderà in larga misura anche dall’andamento delle temperature, saranno addirittura 3 o 4 i virus protagonisti della nuova stagione influenzale. Per lo più vecchie conoscenze come l’A/H1N1 California cui si aggiungono 3 nuove varianti: l’A/H3N2 proveniente dalla Svizzera, il B/Phuket e il B/Brisbane.

Sintomi, non solo febbre: anche riniti e mal di pancia

I sintomi che affliggeranno gli affetti dal virus non saranno però solo i classici dell’influenza: oltre a queste varianti ci sarà infatti da fare i conti con ben oltre 200 tra rinovirus, enterovirus e virus parainfluenzali.

Questo significa che in totale circa 13 milioni di persone accuseranno sintomi tipici dell’influenza con febbre, ma anche naso chiuso, e disturbi gastrointestinali tipici dell’influenza intestinale.

Come difendersi?

Ma allora quali rimedi utilizzare? Secondo l’esperto virologo intervistato da La Stampa, esistono alcuni rimedi tradizionali o “fai da te” che possono tornare utili, ma senza confonderli con i tantissimi falsi miti caserecci per arginare i sintomi come mal di gola, brividi, spossatezza e febbre.

Tra i rimedi naturali contro i sintomi influenzali e para influenzali infatti sembrerebbe efficace l’impiego di pezze bagnate con alcol etililco denaturato, utile per alleviare la febbre soprattutto quando supera i 38 gradi. Promosso anche il brodo di gallina, da sempre al centro di un antico dibattito cui la fonte benefica sarebbe - secondo Pregliasco - risiedente nelle consistenti quote di amminoacidi e proteine che fornisce.

Come dimenticare la classica spremuta d’arancia ricca di vitamina C come rimedio per prevenire raffreddore e influenza utile anche dopo il contagio grazie all’azione della vitamina B che, come riferisce l’esperto virologo, “aiuta per la ricostruzione delle cellule danneggiate”.

Per riprendersi più velocemente o non ammalarsi è poi fondamentale riposare adeguatamente ed effettuare in casa frequenti cambi d’aria, oltre a lavarsi frequentemente le mani. Per quel che riguarda il contagio, i bambini e i giovani fino a 18 anni sono quelle con il più alto rischio e le maggiori probabilità di trasmissione relativamente alla quale Pregliasco boccia senza esitazione la classica “regola dei 3 giorni” per smettere di essere infetti.