In Brasile nel corso dell’anno 2015 si è diffusa una grave epidemia che colpisce i bambini alla nascita. Si tratta del virus Zika. Raramente è letale, però favorisce lo svilupparsi della microcefalia infantile, ovvero una malformazione del cervello e del cranio del neonato. Diffuso nelle zone più tropicali dell’America Latina e del Pacifico, è giunto ora anche in Brasile e sembra aver generato una vera e propria epidemia. Inoltre, sempre secondo quanto emerge dai dati, nel 2015 il virus Zika avrebbe causato numerosi disturbi e il sopraggiungere della microcefalia infantile su ben oltre 3mila bambini nati.

Gli scienziati hanno affrontato numerosi studi per far in modo di trovare un rimedio a questa epidemia, ipotizzando che la causa di questo male sia la cugina della zanzara Tigre, nel quale virus trova rifugio.

La zanzara 'letale'

Si chiama "Aedes albopictus" la zanzara che potrebbe trasmettere febbri gialli o malariche simili a quella che genera il virus Zika. Come anticipato, il virus in questione raramente è letale; tuttavia, provocherebbe disturbi legati ad una forte influenza e alla microcefalia del feto. In questo modo, i bambini già al momento della nascita presentano problemi legati alla struttura del cervello. Dagli studi affrontati, i ricercatori non riescono a capire come sia possibile che la forte epidemia si sia concentrata nel tempo soltanto in Brasile.

Hanno infatti ipotizzato che ciò sarebbe stato facilitato dal clima favorevole.

Si tratta di un vero e proprio problema che provoca almeno 40 morti l’anno. Con la microcefalia infantile, i nascituri presentano una malformazione del cranio, che riduce la loro dimensione rispetto alla media. Ciò non comporta demenze o problemi intellettivi, ma potrebbe portare a ritardi mentali, paralisi degli arti ed epilessia.

Secondo gli studiosi, il virus Zika sarebbe originario dell’Uganda, precisamente nella foresta di Zika da cui il nome. Diffusosi in Polinesia e poi giunto in Brasile, potrebbe presto arrivare anche nel nostro continente, data la sua forte potenza. Nel frattempo, il funzionario della Sanità di Brasilia ha ipotizzato: “per il momento sarebbe meglio evitare gravidanze”.

In questo modo, si impedirebbe la diffusione del virus, trasmesso dalla puntura delle zanzare e, quindi, meno morti e malformazioni fisiche.

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