Cresce il numero degli italiani che in queste settimane sono stati colti dall'influenza stagionale, virus che come ogni anno miete vittime da nord a sud. Secondo i dati che sono stati forniti dall'Istituto Superiore della Sanità, la media è di circa 5 individui colpiti su 1000, con particolare concentrazione nella fascia d'eta intorno ai 4 anni.

Già 2 milioni colpiti in Italia

Al momento, gli italiani che sono stati costretti al letto per via dell'influenza sono circa 2 milioni. Un numero importante che tuttavia risulta essere inferiore rispetto a quello che era stato registrato nello stesso periodo degli anni passati.

Un valore che non deve far sentire nessuno al riparo. Le stime valutano infatti che il picco sia vicino ad essere raggiunto: durante questo mese di febbraio si raggiungerà con ogni probabilità l'apice, con le regioni Marche e la Campania che continuano ad essere tra le zone più colpite del Paese.

Influenza: i sintomi

Il virus si manifesta dopo un'incubazione che va da 1 a quattro giorni con manifestazioni improvvise e diversificate: non in tutti gli episodi infatti si può denotare la presenza di febbre alta, ma una generale sensazione di malessere e debolezza è il primo segnale dell'insorgere del malanno. Brividi, tosse, mal di gola e mal di testa sono i sintomi principali che caratterizzano l'influenza stagionale.

Fasce colpite e precauzioni

Come ovvio, le fasce d'età che finiscono per essere quelle più colpite sono quelle dei bambini e quelle delle persone sopra i 65 anni. Grande attenzione dovranno osservare anche le donne incinta, che proprio per il proprio stato devono centellinare l'utilizzo di farmaci troppo invasivi. Allo stesso modo tutti gli individui che svolgono attività a contatto con altre persone, dovranno prestare particolare cura: il lavaggio delle mani frequente può sembrare un consiglio banale, ma è una buona soluzione per limitare il contagio, così come l'utilizzo del fazzoletto in caso di starnuti e colpi di tosse.

Necessaria è anche la massima premura nella gestione degli sbalzi di temperatura.

Consigli utili: riposo, riposo e ancora riposo

Una volta contagiati, ci si metta l'anima in pace: la durata va dai 7 ai 10 giorni e il miglior consiglio è quello di restare a completo riposo, evitando di recarsi al lavoro e ampliare la diffusione del virus.

Si consideri infatti che l'influenza stagionale nei Paesi occidentali è, per via delle assenza dal lavoro, una delle cause di perdita di produttività.

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