La pillola del giorno dopo ha sempre avuto l’ infondato pregiudizio che fosse un farmaco per provocare un eventuale aborto, quando in realtà non lo è assolutamente. In base a queste false informazioni l’ Organizzazione mondiale della sanità ha ritenuto opportuno dover chiarire che l’azione di questa pillola va a inserirsi molto prima di un eventuale impianto dell’embrione e una conseguente Gravidanza nella donna. Il farmaco infatti esplica la sua funzione tra il rapporto sessuale e la seguente ovulazione della donna, innescando ad essa un semplice ritardo.

95% di efficacia nelle 24 ore con la pillola del giorno dopo

La pillolaha una elevatissima efficacia, se assunta, tra le 12 e le 24 ore dal rapporto sessuale, in questo caso la sua copertura è infatti quasi totale se non c’è già stata la fecondazione e il successivo annidamento dell’embrione. La sua efficacia risulta invece molto ridotta, in donne in sovrappeso con un peso corporeo che supera gli 80 chili. La sua efficacia non è garantita se si è in terapia con alcuni farmaci come gli antibiotici, gli antiepilettici e alcune molecole utilizzate negli antidepressivi. La richiesta della pillolain farmacia, nei casi in cui non sia evidente la maggiore età della cliente, potrà autorizzare il farmacista a richiedere un documento di identità ed eventualmente rifiutare la dispensazione della pillola senza ricetta, nel caso in cui non risulti presente il requisito indispensabile della maggiore età.

Il problema dei farmacisti e dei medici obiettori di coscienza

Il problema legato alla pillola del giorno doporisiede nella diffusa contrarietà, di gran parte dei farmacisti, divenderla senza la presentazione della ricetta medica e dei problemi legati ai medici obiettori di coscienza. Non è chiaro il motivo che induce le categorie ad adottare questo tipo di ostruzionismo, visto che si tratta di farmaci non abortivi, che rientrano, a pieno titolo, in quelli anticoncezionali come sottolinea la Società Medica Italiana per la Contraccezione.

L’atteggiamento di chiusura nei confronti di questi farmaci mette automaticamente le donne, che non desiderano l’imprevista gravidanza, di fronte ad una scelta ben più pericolosa come quella dell’aborto.