Negli Stati Uniti, nel 2016, sono stati diagnosticati 1.685.210 tumori e ci si aspetta che la mortalità si aggirerà attorno ai 600 mila casi, solo in quest’anno.Le Organizzazioni per la salute come l’American Cancer Society (ACS) e il World Cancer Research Fund (WCRF) hanno preparato delle linee guida sulla nutrizione e l’attività fisica, per aiutare l’individuo e la comunità, ad uno stile di vita più sano.

Un’analisi di 12 studi clinici ha dimostrato che, in effetti, esiste una correlazione tra adeguamento alle linee guida dell’ACS e del WCRF e minore incidenza di alcuni tipi di tumori: alla mammella (tra il 19% e il 60%), al colon-retto (tra il 27 e il 52%), all’endometrio (tra il 23 e il 65%).

E’ quanto pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention, alla fine di giugno 2016, dai ricercatori del College of Public Health, University of Arizona, Tucson.I dati affermano, dunque, che una buona percentuale di insorgenza tumorale è causata da scelte dietetiche sbagliate, mancanza di attività fisica, peso corporeo, consumo di alcol e tabacco, eccessivi.

Raccomandazioni dell’ACS e del WCRF

Hanno previsto alcuni semplici accorgimenti che possono essere facilmente perseguiti:

-mangiare 5 o più porzioni di ortaggi e frutta al giorno;

-scegliere cereali a chicco intero (vedi miglio, riso, orzo, farro), rispetto ai cereali raffinati;

-limitare il consumo della carne processata e rossa (inferiore a 500 grammi a settimana);

-svolgere attività fisica moderata (150 min a settimana) oppure vigorosa (75 min a settimana);

-mantenere un indice di massa corporeo (BMI) compreso tra 18.5 e 25 (normopeso);

-bere alcool moderatamente (meno o circa 1 bicchiere al giorno).

Alla base delle linee guida

E’ stato osservato che il consumo quotidiano di frutta e verdura introduce vitamine e sostanze (isoflavoni e flavonoidi), ad azione antiproliferativa per le cellule tumorali.I cereali a chicco intero, integrali, contengono anch’essi, vitamine, minerali, ad azione antiossidante, protettiva dai radicali liberi e acidi grassi polinsaturi, ad effetto antinfiammatorio, mentre i cereali raffinati possiedono solo amido e proteine.

In entrambi gli alimenti, le fibre contenute, favoriscono il transito intestinale, evitando l’accumulo di tossine per l’organismo.

La carne rossa processata (salsicce, wurstel, salumi), in seguito ad una valutazione attenta di 800 studi epidemiologici, è stata definita cancerogena di gruppo 1, insieme al fumo, l’amianto, le radiazioni ultraviolette, il papilloma virus e l’alcol etilico, mentre la carne rossa fresca (manzo vitello, maiale, agnello, ovino, caprino), è stata classificata probabilmente cancerogena; vanno, dunque limitate.

L’attività fisica ha un’azione antinfiammatoria e antiossidante, ed è stata associata alla prevenzione di numerose patologie, non solo cardiovascolari e metaboliche, ma anche tumorali.