Quali sono i fattori per cui i livelli di colesterolo cattivo nel sangue tendono a salire? Si potrebbe dire, in maniera scherzosa ma assolutamente veritiera e scientificamente provata, che il nemico peggiore per il nostro cuore è la poltrona: la sedentarietà tipica della vita moderna rappresenta il fattore maggiore di rischio. Molti studi recenti hanno dimostrato come con un'attività fisica regolare sia possibile accrescere il colesterolo buono, quello che, spazzando le vene e le arterie, le pulisce dagli accumuli di colesterolo cattivo. Se all'attività fisica aggiungiamo anche uno stile di vita più equilibrato, allora il nostro cuore potrà dormire sonni tranquilli: ecco, allora, quali sono i suggerimenti degli esperti.

Attività fisica e colesterolo: la 'strana coppia'

Una delle scoperte più importanti degli ultimi anni riguarda la connessione tra l'attività fisica e la produzione di colesterolo buono: secondo alcuni dati sperimentali, si è scoperto che la persona che abbandona la poltrona e si dedica per cinque giorni al giorno ad attività di tipo aerobico per circa 30-40 minuti al giorno può far salire il proprio colesterolo buono di circa il 5%. I meccanismi fisiologici per cui avviene ciò non sono molto chiari ma sperimentalmente sono accertati: l'ipotesi più accreditata è che l'attività fisica sia in grado di attivare una serie di enzimi che solitamente sono coinvolti nel trasporto del colesterolo in direzione del fegato.

Ma cosa si intende per attività fisica di tipo aerobico? Si intende un tipo di esercizio a bassa intensità e a lunga durata e quelli più suggeriti sono i seguenti: la corsa (o jogging), la camminata rapida, il ciclismo, lo sci di fondo, il nuoto a bassa intensità, il tapis roulant e la cyclette.

Alcune ricerche hanno portato ad ipotizzare che l’esercizio aiuti anche a migliorare i livelli del colesterolo totale e di quello cattivo (le cosiddette LDL, Low Density Lipoproteins). I dati raccolti negli anni sono però discordanti. Per questo è probabile che i benefici dell’esercizio fisico sul colesterolo ematico dipendano essenzialmente dalla sua capacità di aumentare il colesterolo buono. Scopri di più grazie ai consigli del medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

Stile di vita e colesterolo: inizia una nuova vita!

Dopo aver raccontato qual è il nemico peggiore del nostro cuore – e lo ricordiamo: la poltrona!

– occorre sottolineare come, se all'attività fisica si aggiunge anche uno stile di vita equilibrato e sano, il colesterolo cattivo possa divenire soltanto un brutto ricordo. ma quali sono i suggerimenti più importanti e i 'provvedimenti' da mettere in campo nell'immediato? È molto semplice: innanzitutto, occorre ridurre l'assunzione di cibi contenenti grassi saturi (i grassi di origine animale) e preferire quelli contenenti grassi mono e polinsaturi (grassi vegetali e, come sottocategoria, i cosiddetti Omega3); in secondo luogo, accrescere il proprio consumo di frutta (anche cinque volte al giorno); in terzo luogo, evitare gli eccessi per quanto riguarda sia il sale che lo zucchero; in quarto luogo, cercare di smettere di fumare il prima possibile; infine, affrontare con serenità l'eccesso di peso e sconfiggere quest'altro 'male'.