L’utilizzo dei nutraceutici (concentrati di sostanze, estratte da alimenti o piante), ha dimostrato, più volte, di essere un mezzo utile per trattare più fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, con una sola pillola, mantenendo una sicurezza elevata.

I ricercatori della Unit of Internal Medicine, Angiology and Arteriosclerosis Diseases, Department of Medicine, University of Perugia, Italy, hanno analizzato ben 24 studi clinici, in cui i pazienti sono stati trattati con una combinazione di nutraceutici, per contrastare i livelli dei lipidi e del glucosio nel sangue.

I risultati sono stati sorprendenti, poiché la miscela di prodotti (riso rosso fermentato, coenzima Q10, acido folico, astaxantina, policosanoli e berberina), somministrata per 6 settimane, ha rivelato di essere ben tollerata e di avere effetti benefici significativi, simultaneamente, su diversi parametri metabolici (colesterolototale, colesterolo LDL, HDL, trigliceridi, glucosio).

I dati sono stati mantenuti per diversi mesi, anche dopo la fine del trattamento, dimostrando di contrastare la formazione delle placche aterosclerotiche e il diabete.

Lo studio verrà pubblicato in agosto 2016, sulla rivista Pharmacology Research e rappresenta un aiuto notevole per chi intraprende un corretto stile di vita, ma non riesce a mantenere un profilo lipidico e glucidico nella norma.

Nutraceutici indagati per migliorare i parametri metabolici

La dislipidemia viene considerata il fattore di rischio più importante delle malattie cardiovascolari, a causa del ruolo svolto nello sviluppo delle placche aterosclerotiche; a questa si possono associare il diabete, l’ipertensione e il fumo.

Ai pazienti con sindrome metabolica, portatori di almeno tre delle alterazioni metaboliche seguenti (dislipidemia, ipertensione, grasso viscerale elevato, iperglicemia), viene richiesto di seguireun'alimentazione bilanciata, corredata da attività fisica:una sceltanon sempre vincente; viene quindi prescritto l’uso di farmaci sintetici, non privi di effetti collaterali.

Sono stati studiati, finora, più di 40 nutraceutici, come supplementi dietetici, per ridurre la colesterolemia, migliorare il metabolismo del glucosio e i parametri di infiammazione, ad esempio proteine della soia, fibre solubili, fitosteroli, acidi grassi polinsaturi omega 3, berberina, estratti di aglio, monacoline, policosanoli e altri.

Effetto dei componenti studiati in clinica

L’attività della formulazione nutraceutica, pubblicata dai ricercatori di Perugia, è stata valutata su ben 5135 pazienti.

Conteneva i seguenti prodotti in associazione:

  • riso rosso fermentato (proveniente dalla fermentazione di riso bianco con il lievito Monascus purpureus), contenente monacoline, ad azione anti-colesterolo;
  • coenzima Q10 (cofattore per la sintesi di ATP), inibitore dell’ossidazione dell’LDL, e della produzione di citochine pro-infiammatorie;
  • Astaxantina, carotenoideestratto dall’algamicroscopica Haematococcus Algae, potente antiossidante e antinfiammatorio per tutti i tessuti;
  • Policofenoli, estratti dalla canna da zucchero e dalla cera d’api, anticolesterolo e inibitori della formazione di coaguli del sangue;
  • Berberina, alcaloide vegetale estratto dal crespino (Berberis vulgaris), anticolesterolo e insulino-sensibilizzante;
  • Acido folico, inibitore dei livelli di omocisteina (metabolita ad azione lesiva dell'endotelio vasale), contenuto in alimenti sia di origine animale che vegetale.