Uno dei film 'caserecci' più gustosi, tanto di moda qualche anno fa, è 'La moglie in vacanza e l’amante in città', con Lino Banfi, Barbara Bouchet, Tullio Solenghi, Edwige Fenech e il mitico Renzo Montagnani: pellicole che si chiudevano quasi sempre con l'allontanamento dell'insidiatore e il ritorno a casa della moglie fedigrafa. Scenette divertenti che hanno strappato più di un sorriso chissà a quanti, ma che ora la scienza conferma: infatti uno studio dimostra, con inappuntabili cifre, come non fossero poi così lontane dalla realtà quelle comiche trasposizioni cinematografiche.

Il rientro dalle vacanze spesso sfocia nel divorzio

Secondo una recente ricerca, il rientro alle quotidiane attività dopo il relax dell’estate, in molte coppie può rappresentare un serio momento di crisi: infatti - almeno negli Stati Uniti - si concentrano maggiormente proprio in questo periodo le richieste di divorzio. Un altro dato, se non bastasse, chiarisce ulteriormente come si complichino le relazioni la fine delle vacanze: le domande di separazione dal proprio partner, oltre che ad agosto, si concentrano anche a marzo, cioè dopo la fine della stagione invernale. I dati sono emersi dallo studio condotto dalla psicologa Julie Brines, docente in Sociologia, insieme al collega Brian Serafini a Seattle, durante l'annuale congresso 'American Sociological Association': in poche parole, le burrasche che sconvolgono la vita in una coppia presentano dei veri e propri 'picchi' stagionali, soprattutto in prossimità del mese di agosto.

Ferie e Natale: momenti chiave per una coppia

'Non è semplice spiegare questa tendenza - spiega la Brines - forse perchè una coppia in crisi punta sul relax regalato dalle vacanze per acquistare nuova linfa, per 'rinfrescare' la relazione e per spiegarsi, visto che durante gli altri periodi è molto più difficile; per questo il periodo post-natalizio e le ferie diventano 'momenti chiave', in cui davvero si sente forte la volontà di riunirsi, di ritrovare l'armonia perduta.

Purtroppo c'è il rovescio della medaglia: se lungo i sentieri di montagna e le spiagge assolate il miracolo non si verifica, il ritorno alle abitudini di casa può rivelarsi perfino drammatico, tanto da spingere a divorziare dal compagno (o la compagna) con il quale non si è riusciti proprio a comunicare'.

Un ruolo fondamentale l’avrebbero, sempre secondo lo studio, anche i figli: l’inizio della scuola e l’organizzazione necessaria conseguente, infatti, fa scattare spesso la scintilla che scatena la bufera in una coppia, la prova immediata del ritorno alle difficoltà quotidiane dopo aver visto frantumare le speranze di una riappacificazione, proprio in vacanza.

Parliamo però degli Stati Uniti, dove le cose probabilmente sono diverse rispetto al nostro paese; tuttavia, il ritorno alla vita quotidiana può rappresentare un grosso stress emotivo anche per una coppia italiana, se le aspettative sono state troppo elevate e poi deluse al ritorno. Per molti il particolare periodo rappresenta un 'nuovo inizio', la partenza verso una sorta di 'ciclo di ottimismo' che, il più delle volte, non diventa realtà.

Il divorzio dopo la disillusione

Quindi è principalmente la disillusione - insostenibile quando nel rapporto di una coppia ci sono già pesanti crepe - il motivo principale delle richieste di separazione. Insieme alle spiegazioni psicologiche, ovviamente, altre motivazioni di ordine pratico possono spingere verso il divorzio in questo periodo, come la precaria situazione finanziaria, l'inizio della scuola per i figli o l'esigenza di trovare un avvocato al rientro.

In ogni caso, è necessario far fronte alla situazione con intelligenza perchè le vacanze, da sole, non sempre risolvono i problemi di una coppia in crisi; anzi, possono anche aumentare fino a sfociare in un addio.