Ildiabetecolpisce nel mondo circa 415 milioni di persone. Il 52esimo Congresso dell'Associazione Europea per lo studio del diabete(Easd), ha diffuso dati allarmanti e in continua crescita. Battere il diabete sul campo, anticiparlo per vincere una guerra, come in una vera battaglia si può, grazie alla dieta del contadino ossia la dieta mediterranea. Il presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), Giorgio Sesti promuove l’olio di oliva, il pesce e le fibre. Alimenti indispensabili per tenere testa al diabete, quindi si alla dieta mediterranea che supera a pieni voti gli studi per combattere le malattie cardiovascolari e il diabete.

Uno studio straordinario

Lo studio "Sid" presentato al Congresso dal prof. Sesti, dimostra come i soggetti che hanno seguito la dieta mediterranea hanno raggiunto un numero maggiore di cellule progenitrici endoteliali. La ricerca ha evidenziato come l’uso quotidiano della dieta mediterranea aiuti nella lotta contro il diabete, riduce il rischio di cardiopatia ischemica. Infatti le cellule attive ripuliscono gli ingorghi di grasso proteggendo non solo i vasi sanguigni, ma fornendo un valido supporto colpendo il punto cardine del diabete.

Olio di oliva, fibre, pesce perché?

Sesti promuove l’olio di oliva perché ha un potere straordinario sui vasi sanguigni stimolando la circolazione, favorendo il processo di protezione dall'aterosclerosi.

Lefibre, i legumi gli ortaggiaiutano a diminuire l’assorbimento degli zuccheri semplici. Hanno un effetto anticolesterolo in quanto rallentano l’assorbimento dei grassi. Il pesce azzurro da prediligere in qualsiasi dieta, ma ancora di più per i diabetici in quanto è ricco di proteine, grassi insaturi ricchi di omega 3.

Elementi bocciati

Gli elementi sconsigliati sono il burro, il fruttosio, la carne rossa in eccesso, hanno un effetto opposto. Sesti infatti ribadisce che i soggetti che utilizzano questi elementi, sono a maggior rischio di contrarre la malattia del diabete del 400%. Bocciato in primis l’olio di palma da evitare non solo per i soggetti diabetici in genere, ma per tutti, in quanto favorisce l’insulina rendendola resistente nel tempo quindi a un passo dal diabete.

Particolarmente a rischio sono i bambini, l’olio di palma è un elemento che spesso si trova nelle merendine, colpevole di essere l’indice di un alto tasso di obesità. Infatti favorisce il rischio di un'elevata glicemia. In poche parole aiutano a favorire il diabete e tutte le sue complicazioni.

Infatti la glicemia influenza l’accumulo nel sangue della forma ossidata delle cosiddette LDL (Low Density Lipoproteins, il colesterolo “cattivo”), quella associata alle placche aterosclerotiche. Inoltre in caso di diabete di tipo 2 tendono a formarsi LDL più piccole e dense che rimangono più a lungo nel sangue, penetrano più facilmente nella parete delle arterie e si ossidano con maggior facilità. Tutto ciò può accelerare il processo di aterosclerosi. Scopri di più grazie ai consigli del medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

Controllare la glicemia è un dovere per non inciampare in tutte le complicanze dovute al diabete.

Una ricca alimentazione sana e genuina aiuta a mantenere i valori della glicemia nella norma contribuendo a diminuire l'uso dell’insulina. Combattere e sconfiggere tutte le complicazioni che possono insorgere con il diabete, diminuire i rischi di cardiopatia ischemica è possibile. Il segreto resta una dieta equilibrata semplice, evitando specie per i piccoli di comprare dolci, molto meglio i rimedi casalinghi. Riscoprire la cucina in tutte le sue sfaccettature è una gioia per la nostra Salute.