Apriamo la discussione chiedendoci quale sia la giusta definizione di una Corretta alimentazione, quali sono i suoi obbiettivi e il significato di questa parola. Mangiare eidratarsi fanno parte dei bisogni primari della persona e sono una necessità del corpo di assumere specifici alimenti indispensabili per il processo metabolico dell'uomo. Il suo obbiettivo è rivolto alla conoscenza di una sana alimentazione e alle norme comportamentali da utilizzare per avere una risposta fisiologica (età), e patologica (glicemia e diabete), dell'organismo. Per alimentazione sanas'intende un equilibrio del fabbisogno calorico e un bilanciato apporto di nutrienti nella seguente forma: peso corporeo nei limiti; controllo dell'apporto di zuccheri; limitazione di grassi e colesterolo; assumere più cereali, legumi, ortaggi e frutta; moderare le bevande alcoliche; contenere l'assimilazione di sale e sopratutto variare la scelta degli alimenti.

Fatta questa prefazione spieghiamo quali sono i vantaggi nel mantenere stabili i valori della glicemia.

Una glicemia troppo alta è pericolosa per la salute del cuore, dei vasi sanguigni, degli occhi, dei reni e del sistema nervoso. Anche l’alimentazione può aiutare a tenerla sotto controllo. Ciò non significa seguire una dieta particolare. Le regole per controllare gli zuccheri nel sangue, infatti, sono simili a quelle che chiunque dovrebbe seguire per mantenersi in salute, e devono soddisfare gli stessi fabbisogni nutrizionali di una persona che non soffre di iperglicemia. Scopri di più grazie ai consigli del medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

Il controllo della glicemia

Tutte le considerazioni fatte nel paragrafo precedente, sono essenziali per dare e far mantenere un apporto glicemico ideale al nostro organismo.

Ma perché è così indispensabile una glicemiacon dei parametri indicativi 'stabili'? Il nostro organismo è in grado di assumere un giusto apporto di zuccheri grazie all'alimentazione e come riferito, se questa è corretta, non potrà generare scompensi significativi e dare i classici malesseri generali ottenuti da una scompenso degli zuccheri nel sangue (glicemia), presentando iperglicemia (alta), o ipoglicemia (bassa).

Un corretto valore glicemico potrebbe andare in tilt e sovracaricarsi a causa di un 'malfunzionamento' del sistema di autoregolamentazione che dovrebbe mantenerlo costante. Con il 'sistema ormonale' dell'organismo funzionante, con facoltà di variare nell'arco della giornata, in relazione all'attività fisica, i valori di glucosio nel sangue (a digiuno), dovranno leggersi nel range dei 65 e i 110 mg/dL.

Cosa si rischia e si consiglia

Se la glicemiasupera i valori indicati, mantenendosi per determinati periodi di tempo oltre la soglia dei 165 mg/dL, bisogna attivarsi e considerare la presenza di una forma di diabete da valutare con più coscienza. Spesso non diamo peso ai rischi dovuti al diabete, fin quando portano dal medico di famiglia a chiedergli il motivo di alcuni problemi che da qualche tempo preoccupano la quotidianità. Vediamone alcuni: abbassamento della vista, sete, perdita di peso, debolezza, orinare con frequenza, e a questi seguirebbero, vertigini, svenimenti e stati confusionali che potrebbero evolversi inun coma. Ricordiamo quindi che è essenziale sottoporsi, non solo con la presenza di determinati sintomi, a dei check-up con frequenza annuale di tutti gli esami del sangue e delle urine.

I consigli sono quelli di mantenere una sana e correttaalimentazione,che abbia da considerare un apporto di calorie non inferiore a 1500 e superiore alle 1900. Queste dovranno assumersi essenzialmente grazie alle fibre contenute nelle foglie verdi, negli ortaggi, e in maniera più moderata, a causa della zuccherina che contengono, nella frutta.