I farmaci biologici sono la nuova frontiera della farmacologia respiratoria. Dopo l’approvazione da parte dell’Ema (Agenzia europea dei farmaci), alcuni anticorpi monoclonali sono ora in fase di approvazione da parte della nostra agenzia, l’Aifa. Il primo anticorpo è specifico per l’interleuchina -5 (IL-5), una citochina infiammatoria responsabile della reazione biologica di una forma grave di asma. Seguiranno altri anticorpi, diretti contro altre citochine, come l’interleuchina-4 (IL-4) e interleuchina-13 (IL-13). Anche questi sono dei target terapeutici di specifiche forme di asma grave.

In pratica, entro pochi mesi sarà disponibile un armamentario farmacologico contro varie forme di asma.

Anticorpi monoclonali diretti verso specifiche interleuchine

Già lo scorso anno l’FDA, negli Stati Uniti, aveva approvato Mepolizumab (Nucala), un anticorpo monoclonale umanizzato prodotto mediante tecnologia del DNA ricombinante e diretto contro l’interleuchina-5. Questo anticorpo impedisce il legame tra la citochina (IL-5) e ilsuo recettore presente sugli eosinofili. In questo modo impedisce la sua attivazione. Il farmaco va somministrato sottocute, ogni 4 settimane.

Ora sta per arrivare l’approvazione da parte dell’Aifa. Sarà il primo di una serie di anticorpi monoclonali diretti contro molecole chiave coinvolte nell'asma grave.

L’annuncio arriva dagli esperti pneumologi, riuniti questi giorni a Milano per il congresso della Società Italiana di Pneumologia (Sip).

Seguiranno le approvazioni di altri anticorpi, diretti verso altre citochine, l’IL-4 e l’IL-13. Questo porterà a breve, a disporre di una serie di nuovi farmaci biologici, in grado di intervenire in quelle forme asmatiche refrattarie alle comune terapie finora disponibili.

Il fatto che questi anticorpi siano molto simili alle proteine endogene (umanizzati), ne limitano al massimo gli effetti indesiderati, a partire dall’assenza di una risposta immunitaria.

Asma grave

Si tratta di una patologia che interessa circa 300 mila italiani, normalmente under-14enni. Va tuttavia precisato che l’asma grave interessa solo una limitata fascia dei pazienti asmatici.

Infatti, la stragrande maggioranza delle forme asmatiche viene trattata efficacemente con farmaci già disponibili. Resta fuori un numero limitato di pazienti che, purtroppo, è colpita da una varietà piuttosto diversificata di forme asmatiche refrattarie. Una caratterizzazione fenotipica di queste forme è il primo passo per identificare il sottotipo di asma dove ognuno, ad esempio, over-esprime una specifica citochina.

Altra importante precisazione è che non tutte le cosiddette forme gravi, lo sono sin dall’inizio, Molte forme asmatiche hanno una evoluzione, da lieve a grave, perché inizialmente sottovalutate dal paziente che si limita a prendere un farmaco solo in caso di attacco asmatico.

E’ necessario quindi far riferimento, da subito, alla rete nazionale dotata di mezzi d’avanguardia per una corretta diagnosi di asma.

Si tratta della SANI (Severe Asthma Network Italy), con oltre 40 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale.Una visita in uno dei centri SANI consente una rapida e corretta diagnosi, seguita da una terapia quasi personalizzata.

Ora grazie anche ai nuovi farmaci in arrivo.