L’inizio della stagione autunnale rappresenta per i nostri amici a quattro zampe il momento maggiormente indicato per la prevenzione. Durante il periodo estivo, infatti, aumenta la possibilità di contatto con gli insetti che trasmettono la leishmaniosi, che si manifesta dopo qualche settimana. Com’è noto, la Sicilia in generale e la provincia di Siracusa in particolare sono zone dove questa malattia è endemica e la possibilità che il cane possa ammalarsi più elevata. D’altra parte, per verificarlo basta semplicemente un prelievo di sangue e un campione di urine.

La parola agli esperti

Abbiamo sentito il dottor Andrea Brancato, facente parte dell’equipe del laboratorio di analisi veterinarie “Merlato”, che ha postato proprio ieri sulla propria pagina facebook una nota relativa alla leishmania canina. “Grazie agli strumenti attualmente disponibili – ci spiega Brancato – oggi è possibile diagnosticare in maniera certa la presenza o meno di questa patologia. Per questa ragione, all’interno della nostra struttura abbiamo un profilo ad hoc che permette attraverso indagini successive di arrivare ad un risultato chiaro e utile sia per il medico veterinario che per il proprietario del cane. Purtroppo, è noto come il contatto con l’insetto portatore della leishmaniosicaratterizza una percentuale elevatissima della popolazione canina della nostra provincia e per questa ragione è necessario su questo tema che i proprietari siano particolarmente scrupolosi, anzitutto attraverso l’acquisto di quei collari che riducono il contatto con il pappataceo”.

Autunno stagione della prevenzione

I mesi di ottobre e novembre, in conclusione, rappresentano il periodo più giusto per effettuare questi controlli, nella consapevolezza che circa il 70% dei cani che risulta positivo comunque non si ammala, soprattutto se sta bene di Salute. E che un cane che sta bene ha più possibilità di superare la malattia. La leishmaniosi, per quanto vada considerata una patologia pericolosa, non è necessariamente mortale.