Perché si parla di meningite?

La meningite è un infezione spesso mortale o gravemente invalidante, come dimostratori nelle ultime ore dalle notizie di cronaca. Si vuole evidenziare che il principale strumento per proteggersi è la vaccinazione. Il batterio è infatti presente nella gola di una persona su dieci senza però dare alcun segno e la vaccinazione riduce il numero di persone che senza saperlo potrebbero trasmettere la malattia

La situazione attuale del batterio

In Italia più o meno si registrano dai due ai trecento casi di meningite. La cosa da rilevare è che, anche se molti non ne sono a conoscenza, questo batterio alberga nella nostra gola (faringe).

Basti pensare che noi giornalmente abbiamo attorno il 6/7 % di soggetti portatori, ed il numero aumenta quando frequentiamo luoghi affollati come discoteche, stazione metropolitane e cosi dicendo.

Di denota che il portatore fondamentalmente è un soggetto che sta bene (se non per altre sue patologie differenti da quella che trattiamo), però lo può trasmettere ad altri o causa infezione intercorrente o un abbassamento delle difese immunitarie, può diventare lui stesso un 'caso'.

Per evitare i casi di meningite si deve bloccare la circolazione fra i portatori, e ad oggi l'unico metodo valido è quello dei vaccini.

Il vaccino più recente è quello contro la meningite b, realizzato in Italia, a Siena ed oggi presente in almeno 35 paesi del mondo.

La medicina si sta dando da fare ed infatti l'anno prossimo il vaccino contro la meningite sarà gratuito per tutti i nuovi nati. Come avviene in Inghilterra ed in Canada dove lo stato impone il vaccino cosi da eliminare o prevenire molti tipi ti malattie come questa.

Grazie alle numerose tecnologie oggi disponibili, i vaccini si presentano come altamente sicuri, e non con tutti i rischi collaterali che dovevamo affrontare una volta e quindi anche a livello di efficacia si segnala un aumento della stessa.

Abbiamo dei vaccini che sono stati inseriti nel calendario delle vaccinazioni obbligatorie dell'infanzia, e dal prossimo anno tutte queste vaccinazione, come già detto, saranno offerte gratuitamente dai nostri servizi sanitari regionali.

Adesso sta tutto nelle mani dei pediatri e della popolazione nel dare una forte risposta per convincere più possibile altri cittadini nella comprensione dell'utilità dei vaccini e dell'importanza di questo temibile batterio.

Si rileva inoltre che i casi di meningite in Italia sono molto sottostimati, poiché in molte regioni le tecniche di vaccinazione sono arretrate o utilizzano macchinari ormai obsoleti e di conseguenza spesso questi vaccini sono veicoli principali di effetti collaterali.