Secondo uno studio condotto a Parigi da Guido Kroemer della Equipe 11 Labellisée Ligue Contre le Cancer in collaborazione con l’università di Graz in Austria, il consumo di alimenti ricchi di spermidina riduce il rischio di malattie cardiovascolari, pressione alta e sono considerati un elisir di lunga vita. Durante questo studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, i ricercatori hanno inizialmente testato gli effetti di spermidina su topi e ratti, rilevando che la loro aspettativa media di vita è aumentata considerevolmente.

Cos’è la spermidina? E quali alimenti la contengono?

La spermidina è una molecola presente in tutti gli esseri viventi, associata con la crescita cellulare e la sintesi proteica, ma il suo ruolo e il suo preciso meccanismo d'azione non sono ancora completamente noti. Può essere sintetizzata dall'organismo o assorbita con il cibo che, in particolare, si trova in formaggi stagionati, verdura e cereali integrali. Gli effetti cardioprotettivi della spermidina sono legati alla sua capacità di attivare l'autofagia, un processo di pulizia e di riciclaggio all'interno della cellula. Inoltre è in grado di abbassare la pressione sanguigna e migliorare la funzione del cuore. Funghi, insalata, legumi, cereali integrali, broccoli e formaggi stagionati sono i cibi più ricchi di questa sostanza.

La spermidina è un cardioprotettivo

Non è ancora chiaro come questi risultati possano tradursi per gli esseri umani. Tuttavia, gli autori dello studio hanno condotto un sondaggio tra 800 persone del comune di Brunico, chiedendo loro di indicare quanto spesso mangiassero alimenti che contenevano diversi livelli di spermidina.

Dal sondaggio è emerso che, coloro che hanno assunto cibi ricchi di spermidina, avevano un rischio inferiore del 40% di sviluppare insufficienza cardiaca e altre malattie cardiovascolari, così come una bassa pressione sanguigna.

La malattie cardiovascolari: un problema in crescita

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel mondo e, nel 2012, hanno rappresentato il 31% di tutti i decessi a livello globale.

Cattive condizioni di salute cardiovascolare sono associati all’età avanzata, vi è quindi la preoccupazione che i tassi di mortalità provocati da queste patologie continueranno ad aumentare. Finora, non esistono trattamenti per individuare e prevenire le malattie cardiache associate all'età, perché non si sa abbastanza su ciò che provoca il progressivo deterioramento del cuore delle persone man mano che diventano più anziane.