A New York un veterinario potrebbe essere stato contagiato dal virus dell'influenza aviaria a seguito del contatto con i gatti. Il medico in ogni caso non sarebbe in gravi condizioni, né in pericolo di vita avendo riportato soltanto sintomi lievi. Stando a quanto è stato possiile ricostruire fino a questo momento, il virus, in particolare il ceppo trasmesso sarebbe l'H7N2, avrebbe contagiato oltre 100 gatti con cui lavoravava il veterinario che è stato contagiato a sua volta. Stando a notizie diffuse da un comitato cittadino, ovvero l'Health Commissioner Mary Bassettltre, le analisi effettuate sulle oltre 160 persone che vi lavorano hanno dato tutte esito negativo.

In particolare così si legge nel comunicato diffuso dal comitato: "Le nostre indagini confermano che il rischio per la salute umana del ceppo H7N2 è molto basso, ma stiamo comunque sollecitando gli abitanti di New York che hanno adottato un gatto nelle ultime tre settimane di monitorare i sintomi nei prossimi giorni. Il consiglio è di evitare contatti stretti con i viso dei gatti".

Insomma è probabile che il contagio del veterinario sia avvenuto perché avrebbe lavorato tenendosi troppo vicino ai gatti infetti, in particolare ai loro musi. In ogni caso serviranno ulteriori analisi per stabilire con certezza se il veterinario è stato contagiato o meno.

Focolai e epidemie di influenza aviaria nel mondo

Intanto in questi giorni si segnalano focolai di questa epidemia in Asia, in Europa e anche nel Medio Oriente. In Corea del Sud il problema è stato affrontato adottando delle misure drastiche: 22 milioni di volatili che rappresentano il 15% del totale presente negli allevamenti, sono stati abbattuti per motivi di sicurezza.

Stando alle epidemie più recenti, il più preoccupante dei sottotipi di virus aviari in circolazione è l'H5N1 che spaventa soprattutto per la sua capacità di mutare rapidamente. Dal 2003 si è scoperto che questo virus è in grado di effettuare anche salti di specie, ovvero di contagiare oltre che gli uccelli che ne rappresentano il serbatoio naturale, anche gatti e topi.