Quali sono i sintomi della meningite? Riconoscere tempestivamente i sintomi della malattia da meningococco è molto importante per poter ricorrere in tempo alle cure mediche appropriate. Il quadro clinico della malattia, in genere, si presenta con l’insorgenza di sepsi o di meningite o con la presenza di entrambe che a volte si sovrappongono ed evolvono in maniera estremamente rapida.

Meningite: come si trasmette la malattia

La malattia da meningococco si trasmette per contatto diretto o estremamente ravvicinato delle persone affette dal virus. I batteri che determinano la meningite sono il meningococco, lo pneumococco e l'emofilo.

Il contagio può avvenire attraverso le goccioline di saliva o le secrezioni del naso disperse dalle persone infette attraverso starnuti e colpi di tosse. Il virus della meningite non si diffonde con la stessa facilità della comune influenza o del raffreddore poiché è un batterio molto più fragile e che ha una bassa resistenza, riuscendo a rimanere vitale fuori dall’organismo, solo pochi minuti e non sopravvivendo sugli oggetti o sugli abiti con i quali è stato a contatto l’ammalato. La meningite non si trasmette, quindi, respirando semplicemente l’aria dell’ambiente nella quale è stata la persona affetta dal virus.

Come si manifesta la meningite e i maggiori fattori di rischio

I principali sintomi della meningite sono l’insorgenza molto rapida della febbre, forte mal di testa, nuca rigida accompagnata da dolore nel flettere la testa sul tronco, forte nausea con vomito, fotofobia e un possibile stato confusionale.

La sepsi si manifesta con febbre, brividi di freddo, dolori muscolari e alle articolazioni, stanchezza, vomito, estremità fredde, respiro affannoso, diarrea e piccole macchioline rosse degenerabili in possibili vescicole. Alcuni fattori di rischio possono aumentare sensibilmente la possibilità di contrarre la meningite come l’età che nei bambini è a rischio al di sotto dei 5 anni e nei giovani tra i 15 e 25 anni, tenendo comunque presente che la malattia colpisce a qualsiasi età.

Altro fattore è la stagionalità della malattia che stabilisce la sua insorgenza maggiore nel periodo invernale. Ma il maggiore fattore di rischio per contrarre la malattia da meningococco è riscontrabile sicuramente nei contatti stretti dei familiari con i soggetti infetti. Inoltre risultano predisposti a contrarre il virus le persone affette da patologie che determinano una diminuzione delle proprie difese immunitarie come ad esempio l’Hiv. Il modo migliore per difendersi resta quello di fare le vaccinazioni preventive disponibili contro la malattia da meningococco.