Recentemente Kendall Jenner, sorella della più famosa Kim Kardashian, ha postato una foto del suo salotto ridipinto di rosa Baker-Miller: "Il rosa Baker-Miller è l'unico colore di cui è stato provato scientificamente essere in grado di rilassare e ridurre l'appetito", afferma la star americana. Ma sarà davvero così? Il rosa Baker-Miller prende il nome da due ufficiali navali degli Stati Uniti che, nel 1979, sperimentarono la capacità di questo colore di rilassare i detenuti nelle loro celle. Anche uno studio del 1985, che prese in esame strutture carcerarie, università e reparti psichiatrici, confermò ciò.

Tuttavia, un recente studio del 2014 non è riuscito a replicare tali risultati. La dott.ssa Cynthia Sass, nutrizionista di Health, parla di un possibile effetto placebo: "Alcuni possono vedere il colore e pensare alle caramelle o ai cupcakes rosa, altri potrebbero ritrovare grazie a questo colore quella serenità che li aiuta a sintonizzarsi meglio sul senso di sazietà".

Riduciamo l'appetito in 6 mosse per dimagrire rilassandoci

Senza dover necessariamente ritinteggiare le pareti della nostra cucina di rosa, vediamo come ridurre l'appetito in 6 semplici mosse:

  • Piatti di colore contrastante: la Food and Brand Lab della Cornell University ha scoperto che quando ai commensali sono presentati i cibi in un piatto dal colore poco contrastante (pensiamo alla pasta in bianco in un piatto bianco) sono portati a servirsi il 30% in più rispetto a chi ha lo stesso alimento in un piatto di colore contrastante (pasta in bianco in un piatto rosso). Altri esempi sono il pesce servito su piatti scuri o la zuppa di fagioli neri in piatti bianchi;
  • Piatti di piccole dimensioni: uno studio pubblicato sull'American Journal of Preventative Medicine ha dimostrato che servendosi da una vaschetta di gelato più grande si tende a mangiarne il 31% in più rispetto al servirsi da una vaschetta di piccole dimensioni. Ciò suggerisce che l'uso di piatti più piccoli può essere un buon modo per mangiare di meno.
  • Appendere uno specchio vicino al tavolo: la presenza di uno specchio in cucina può sembrare decisamente inusuale. Uno studio del 2016 condotto dalla University of Central Florida pubblicato sul Journal for the association of Consummer research ha rivelato che la presenza dello specchio in cucina rende meno piacevole il gustare una torta al cioccolato, rispetto a chi la mangia in assenza di esso (cosa che non accade ad esempio mangiando una macedonia di frutta). Secondo l'autore dello studio, Ata Jami, "la presenza dello specchio può rendere il cibo malsano meno gustoso ed aumentare la consapevolezza di sé";
  • Creare la giusta atmosfera: i ricercatori della University of Illinois hanno dimostrato come illuminazione e musica soft nei fastfood contribuissero all'assunzione di circa 175 kcal in media in meno e a rendere la consumazione da parte dei commensali più gradevole. Via libera a luci soffuse e ad un buon disco di musica jazz.
  • No al televisore in cucina: ma anche a telefonini e tablet! Uno studio britannico ha messo in evidenza come certe "distrazioni" non ci permettono di avere piena consapevolezza di "cosa" e "quanto" si stia realmente mangiando con ovvie conseguenze sulla nostra bilancia e sul nostro Benessere psico-fisico.
  • Utilizzare un diffusore di essenze: secondo una ricerca della Wheeling Jesuit University in West Virginia l'olio essenziale di Menta piperita sarebbe in grado di indurre la "sazietà sensoriale specifica" contribuendo mediamente all'introduzione di circa 2800 Kcal in meno a settimana. 4-5 gocce di questo prezioso olio in un diffusore per aromi sono sufficienti per donarci un più rapido raggiungimento del senso di sazietà (oltre che un naturale effetto balsamico sulle vie respiratorie).