Mark Zuckerberg ha fondato Facebook il lontano 4 febbraio del 2004. Sotto la sua guida il social network ha avuto un picco di crescita assurdo tra il 2008 e il 2011 e ancora oggi continua a crescere e a portare giorno per giorno migliaia di nuovi iscritti. Facebook è attualmente il social network più grande e potente del mondo. Tra i motivi del successo, sicuramente la possibilità di contattare altre persone e di rimanere sempre aggiornati su news rd avvenimenti in maniera facile e veloce. Facebook, in seguito alla sua crescita ha inglobato anche Whatsapp e Instragram nel corso degli anni; attualmente la politica di crescita e sviluppo di Facebook continua ad andare a gonfie vele.

Il valore in quote azionare del sito è cresciuto di più del 600 percento negli ultimi 5 anni e continua ad incrementare tutt'oggi, anche se in maniera più lenta. Mark Zucherberg crede molto nell'innovazione e ha deciso di stanziare un'ingente cifra per aiutare compagnie nella scoperta di nuove cuore che potrebbero migliorare la vita umana.

50 milioni donati

Questa la cifra donata da Mark Zuckerberg che, assieme alla moglie decise anni or sono di avviare una campagna per il finanziamento e la ricerca di attività che prevedono la scoperta e cura di sistemi per controllare e curare malattie incurabili al giorno d'oggi.

Secondo Mark, la ricerca negli ultimi anni ha fatto passi da gigante; basti pensare al sistema di taglia/incolla del DNA che dalla sua scoperta ha portato innumerevoli benefici alla genetica.

Zuckerberg ha stanziato la una cifra di cinquanta milioni di dollari che verranno distribuiti nell'arco di cinque anni per finanziare ricerche nel campo della biologia. Queste società difficilmente avrebbero potuto ricevere fondi in maniera tradizionale, visto lo scopo delle ricerche e, senza l'aiuto di Mark, molto probabilmente i progetti non sarebbero potuti partire per mancanza di fondi. Non resta che aspettare per vedere se il lavoro delle equipe di biologi porterà a dei risultati e alla sconfitta e controllo di alcune malattie che ancora adesso risultano incurabili.