Il computer potrebbe diventare la nuova arma di distruzione di massa dei terroristi nel mondo. Non è il solito catastrofista di turno a spaventare l'umanità con le sue idee strampalate, ma uno degli uomini più ricchi e 'tecnologici' del pianeta: Bill Gates. Il fondatore e presidente onorario di Microsoft è stato il primo a lanciare l'allarme per il pericolo di un'epidemia mondiale causata da un possibile virus creato dai computer e ideato dai terroristi per seminare panico e morte nel mondo.

Bill Gates spaventa il mondo: 'un virus patogeno può uccidere 30 milioni di persone'

L'attuale uomo più ricco al mondo secondo Forbes è intervenuto alla conferenza di Monaco sulla Sicurezza lanciando l'allarme che ha spiazzato tutti quanti. Bill Gates è sicuro che 'c'è una buona possibilità che la prossima epidemia abbia origine dallo schermo di un computer'. Il fondatore di Microsoft ha affermato anche che 'gli epidemiologi dicono che un patogeno potrebbe uccidere oltre 30 milioni di persone in meno di un anno. E potrebbe succedere nei prossimi 10-15 anni'. Per Gates i terroristi potrebbero sfruttare le loro capacità tecnologiche per creare dei virus letali e geneticamente modificati.

L'appello del fondatore di Microsoft: 'dobbiamo contrastare le epidemie'

Bill Gates ha fatto appello a tutti i governi del mondo affinchè si adoperino quanto prima per creare misure di sicurezza tali da poter contrastare il contagio e la diffusione delle nuove epidemie, dichiarando senza mezzi termini che addirittura bisogna 'prepararsi a contrastare queste epidemie nello stesso modo in cui si preparano alla guerra', ovvero che le nazioni del mondo hanno 'bisogno di un nuovo arsenale di armi, medicine antivirali, vaccini e nuovi sistemi diagnostici'.

Bill Gates non è nuovo a prese di posizione di questo genere in favore dell'umanità. Il multimiliardario ha infatti deciso nel 2015 di impegnare sè stesso e parte del suo enorme patrimonio per il raggiungimento di 17 obiettivi globali da realizzare nei prossimi 15 anni. Il fondatore di Microsoft inoltre dirige una fondazione umanitaria con sua moglie Melinda French per la lotta alle malattie come l'AIDS.