Stando a uno studio condotto presso l'Indiana University, il caffè potrebbe svolgere un effetto positivo nel contrastare la demenza che è tipica delle malattie neurodegenerative, quali l'Alzheimer e il Parkinson. Dalla ricerca in esame è emerso che la caffeina sarebbe in grado di potenziare un enzima chiamato NMNAT2, che impedisce la formazione delle placche tossiche all'interno dei neuroni, che sono all'origine dell'Alzheimer.

I risultati delle ultime ricerche sugli effetti della caffeina

In questi ultimi anni si sono moltiplicati gli studi relativi alle proprietà della caffeina per il nostro organismo.

In particolare le ultime ricerche hanno evidenziato come questo enzima NMNAT2 svolga un ruolo importante nel proteggere le cellule nervose. Oltre alla ricerca condotta dall'Indiana University, che è stata pubblicata su Scientific Reports, vi sono altri studi che hanno preso in esame le proprietà del caffè.

In particolare stando a un'altra ricerca condotta dagli studiosi del Wisconsin, negli Stati Uniti, pubblicata sulla rivista The Journals of Gerontology, il caffè ed altre bevande che contengono caffeina, avrebbero un effetto protettivo riguardo all'insorgenza dell'Alzheimer e delle altre patologie neurodegenerative. Gli studiosi americani hanno passato in rassegna l'effetto di oltre 2000 molecole in grado di aumentare la produzione dell'enzima NMNAT2 che protegge dalla malattie neurodegenerative.

Ebbene tra tutte le molecole testate, la più potente è risultata proprio la caffeina.

Caffeina: le proprietà per la salute

Intanto il caffè risulta la bevanda più bevuta al mondo. Soprattutto in Italia ma non solo, se ne fa un largo conmsumo. La caffeina tuttavia è contenuta anche in altre bevande e alimenti, ad esempio nel cacao, nel guaranà, nel mate, nelle noci di cola e nelle bibite gasate.

Questi sono gli effetti principali che produce nell'organismo: è uno stimolante del sistema nervoso centrale, migliora la contrazione dei muscoli. Inoltre aumenta la frequenza cardiaca in quanto favorisce la produzione dell'adrenalina. Tra gli effetti negativi, gli studi in merito segnalano che la caffeina tende a disidratare l'organismo in quanto favorisce la diuresi frequente ed aumenta la temperatura corporea.