Che il piombo fosse un inquinante in grado incidere negativamente sullo sviluppo intellettivo era da tempo noto. Già uno studio del 2014 aveva messo in evidenza che concentrazioni ematiche di piombo superiori ai 10 mcg/dl in bambini in età prescolare residenti in Cina non solo ne riducevano il quoziente intellettivo, ma erano in qualche modo associate a disturbi del comportamento. Questo metallo pesante è molto diffuso (non a caso c'è chi parla di pandemia silenziosa), tuttavia negli anni molto si è fatto per ridurre la sua concentrazione nell'aria e e la sua presenza in vernici, oggetti, giocattoli, alimenti.

Sempre secondo la comunità scientifica, anche al di sotto della soglia limite attualmente consentita, 10 mg/dl, e già con 5 mcg/dl, è possibile riscontrare degli effetti neurotossici che minano lo sviluppo delle capacità intellettive del bambino, specie se associate a situazioni di degrado, povertà, mancanza di stimoli da parte dell'ambiente circostante che in qualche modo compensino e contrastino l'influenza del neurotossico.

Calcolati punti di QI persi in relazione ai livelli ematici di piombo nei bambini

Il nuovo studio condotto dalla Duke University, negli Stati Uniti, ha preso in esame i dati di 565 persone nate tra il 1972 ed il 1973 in Nuova Zelanda, Paese con i più alti livelli di piombo teatrile (TEL), additivo utilizzato nella benzina per aumentare la resistenza all'auto-accensione.

A Tale scopo il piombo teatrile viene miscelato con i bromuro di etile con il quale, alle alte temperature raggiunte dai motori, forma dei composti volatili, il bromuro di piombo ed il cloruro di piombo, in grado di inquinare l'aria e l'ambiente circostante, compresi i campi di gioco per bambini nei pressi delle strade più trafficate.

Fortunatamente l'uso di tale additivo è stato via via abbandonato a partire dagli anni 70', ufficialmente bandito negli Stati Uniti nel 1986 e solo successivamente anche nell'Europa Occidentale. Tuttora viene utilizzato in alcuni paesi asiatici ed in Medio Oriente.

I soggetti in questione fin dalla nascita sono stati sottoposti regolarmente a degli esami che ne valutassero le capacità intellettive e cognitive.

All'età di 11 anni la media del livello registrato di piombo nel sangue era di ben il 10,99 mg/dl (quelli comunque con un livello superiore alla soglia di "preoccupazione", di 5 mcg/dl erano il 94%). All'età di 38 anni gli stessi soggetti, con oltre 10 mg/dl di piombo nel sangue, presentavano un quoziente intellettivo di 4,5 punti inferiore ai coetanei meno esposti (circa 1,5 punti in meno ogni 5 mcg/dl di concentrazioni di piombo nel sangue). Inoltre, nel lungo termine è stato appurato che la posizione sociale di queste persone era inferiore di circa 4 decimi rispetto ai coetanei, in grado di raggiungere livelli economici ed occupazionali migliori. Presto un nuovo articolo in cui illustrerò consigli pratici e strategie per ridurre le esposizioni da Piombo. Clicca segui dal mio profilo per rimanere aggiornato.