Sembra assurdo, eppure, non è raro ammalarsi, ancora oggi, di morbillo. Per quanti credono che quest' epidemia sia stata debellata già da tempo, dobbiamo dissentire. Purtroppo, in molti paesi si registrano ancora molti casi di contagio. Il morbillo è una malattia esantematica particolarmente contagiosa, che, una volta entrata nell'organismo, necessita di un periodo di incubazione di circa due settimane. Nel lasso di tempo, in cui l'epidemia si palesa, si possono riscontrare varie fasi. Nei primi giorni colpisce soprattutto il cavo orale, con tosse, raffreddore, faringite e febbre alta.

In seguito, compare un esantema maculato sul viso che, poi si diffonde su tronco e arti. Dopo circa una settimana, la temperatura inizia a calare e, lentamente, scompaiono le macchie in seguito ad una forma di desquamazione. L'epidemia, di solito, non colpisce nella prima infanzia, in quanto in questa fase, i bambini sono coperti dagli anticorpi del latte materno.

Italia, bollino nero

L'ufficio europeo dell'Oms ha dichiarato che in Europa, sono ancora 14 i paesi che non hanno eliminato questa malattia e, tra questi, c'è anche l'Italia. Per ora, le regioni che hanno registrato maggiormente il manifestarsi dell'epidemia, sono soltanto quattro: Piemonte, Lombardia, Toscana e Lazio. Tuttavia i dati sono in continua crescita.

Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità, dall'inizio di quest'anno, fino al 26 marzo, sono stati contati, esattamente, 1010 casi di morbillo, a differenza degli 844 registrati durante tutto il 2016. La percentuale maggiore colpita dall'epidemia, è stata registrata nella fascia di età tra i 15 e i 40 anni, mentre, solo il 6% si è riscontrato nei bambini inferiori ad un anno di età.

Inoltre, nel 14% dei casi, è stato necessario l'accesso al pronto soccorso e nel 41%, addirittura il ricovero, vista la gravità della situazione.

Il 90% dei colpiti dal morbillo non era vaccinato

La preoccupazione maggiore è scaturita dal fatto che, soltanto 10 persone su 100 erano vaccinate, a dimostrazione e conferma del notevole calo di vaccinazioni, già preannunciato una decina di giorni fa dal ministero della Salute, quando i casi contati erano 700, quindi, già troppi in soli tre mesi.

In alcuni casi di epidemia, si sono registrate complicanze varie, tra cui, diarrea, stomatite, calo di piastrine nel sangue e, più raramente, encefaliti e convulsioni. Purtroppo, il morbillo non è una malattia da sottovalutare. Da uno studio recente, infatti, è emerso che l'infezione può avere effetti molto pericolosi, talvolta, addirittura mortali.