L'approvazione della manovra di primavera sembra arrivare ad un epilogo logico. E nonostante gli scongiuri del premier Gentiloni e dei titolari dei vari dicasteri qualcuno dovrà pur pagare quello 0,2% di risorse necessarie per correggere il deficit. In effetti, i contenuti del DEF parlerebbero di un ulteriore inasprimento alla secolare lotta fiscale e misurati 'ritocchi' delle accise sui giochi d'azzardo e sulle sigarette. In particolare, l'ennesimo aumento di queste ultime metteranno una nuova pulce nell'orecchio a milioni di fumatori italiani.

Qual è la pulce? La solita, quella di smettere di fumare una volta per tutte. Ah già, gli interrogativi; tosse, ciccia, crisi, ecc. Ma volete sapere veramente cosa succede al nostro corpo qualora smettessimo di fumare? Aprite bene le orecchie e il cuore.

Mani e piedi si riscaldano

L'assenza di nicotina non solo favorisce il rilascio dei cosiddetti ormoni del benessere, ma regola il livello del battito cardiaco. Inoltre, il sangue inizia a ripulirsi, quindi a liberarsi di tutte le tossine contenute in una singola sigaretta, per riprendere i canoni normali di pressione e di assorbimento dell'ossigeno. Dopo le prime ventiquattro ore il processo fisiologico dovrebbe concedere spazio alla temuta tosse, tranquilli è utile per liberare le vie respiratorie.

E intanto che i vostri piedi e le vostre mani si riscalderanno grazie al normale flusso sanguigno, anche le papille gustative inizieranno a riacquistare la giusta sensibilità.

I momenti più duri

Secondo il prestigioso parere di Fabio Beatrice, primario otorino e responsabile del Centro antifumo dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, bisognerebbe attuare in funzione di vera e propria strategia, assicurando che il duro percorso di trasformazione fisica andrebbe anticipato con la convinzione di avere una sufficiente motivazione.

In effetti, il terzo giorno dovrebbe essere quello più pesante dell'astinenza da nicotina, nel quale si potrebbero avvertire persino sintomi ansiosi e depressivi. Tuttavia, confessa l'otorino, una volta superato il duro ostacolo, la strada verso una nuova vita sarebbe in discesa. Dunque, col passare delle settimane e dei mesi, l'intero corpo si sarà liberato di una gran quantità di tossine, e dei rischi come il diabete, infezioni polmonari e malattie coronarie. Ma non è finita, per scongiurare i tumori legati al pregresso tabagismo ad esempio, occorrono almeno 10 anni. In bocca al lupo.