Ha generato subito subito scalpore la notizia della sentenza dei giudici di Ivrea che hanno riconosciuto un vitalizio per malattia professionale al dipendente Telecom che si è ammalato di tumore al cervello. Infatti, secondo la sentenza del Tribunale di Ivrea ci sarebbe un nesso tra l'uso scorretto del cellulare e lo sviluppo di un tumore al cervello. Vediamo maggiori dettagli a riguardo.

Il caso e la sentenza

Secondo quanto sentenziato dagli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone, di uno studio legale di Torino, ci sarebbe una stretta corrispondenza tra cellulare e l'insorgere del tumore al cervello.

La sentenza del tribunale condanna l'Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente Telecom affetto da neurinoma del cervello (è un forma benigna di tumore al cervello che tra i sintomi più comuni comporta la perdita dell'udito e la mancanza di equilibrio) che per 15 anni ha usato il cellulare per più di tre ore al giorno senza protezioni. Questa sentenza mira a sensibilizzare ad un corretto utilizzo dei cellulari, infatti, secondo quanto emerge da numerosi studi scientifici, il telefono cellulare può causare il cancro, e altre patologie dell’uomo. Per questa ragione, il primo accorgimento da adottare è non usare il cellulare (in cui la voce è trasportata da un campo elettromagnetico che crea radiazioni), prediligendo sempre il fisso in cui la voce passa via cavo.

Inoltre, vi lasciamo alcune informazioni utili per utilizzare al meglio il cellulare:

  • utilizzare auricolare o viva-voce e preferite chiamati di breve durata di non più di qualche minuto;
  • effettuare telefonate solo a campo pieno evitandole in auto, treno, autobus, ecc. e in luoghi come cantine, sotterranei, ecc.;
  • evitare cellulare acceso sul comodino o sotto il cuscino, le onde elettromagnetiche disturbano il sonno;
  • evitate il contatto diretto con il corpo del cellulare;
  • non tenere il cellulare nei pressi di apparecchiature elettromedicali o apparecchi acustici.

Infine, vi informiamo che i campi elettromagnetici sono stati inseriti nell’elenco dei «possibili cancerogeni», ma la maggior parte degli studi non ha dimostrato il nesso di causa-effetto.

E non c’è stato un aumento dei casi di tumore al cervello da quando i telefonini sono in commercio, vi invitiamo però a seguire gli accorgimenti sopra elencati, al fine di salva guardare la propria Salute.