Quando in Italia si parla di hiv non si può non parlare di Milano, visto che è la città dove si registrano, ogni anno, più contagi. Secondo recenti dati, nel capoluogo lombardo vengono accertati annualmente 439 nuovi casi di Aids. Un numero che deve far riflettere specialmente i soggetti preposti alla tutela della salute dei cittadini. La Lombardia, inoltre, è una delle regioni italiane dove l'HIV colpisce in maniera forte. Sono passati oltre 30 anni dall'avvento della 'peste del 2000', eppure nonostante tanta prevenzione e campagne di sensibilizzazione, l'Aids è ancora una grave minaccia per la popolazione italiana e mondiale.

In Lombardia vivono 26.000 sieropositivi

Se si confrontano i dati relativi a Milano e la regione Lombardia con la media nazionale si evince chiaramente che l'incidenza dell'HIV nel capoluogo lombardo è notevolmente superiore. In Lombardia ci sono 26.000 sieropositivi e ciò non può non allarmare. Milano, con i suoi 439 contagi l'anno, può definirsi tranquillamente la Capitale delle infezioni. Preoccupante, poi, è il dato concernente i nuovi contagi nel 2015: il 24% di essi si era registrato proprio in Lombardia. Il COA (Centro Operativo Aids dell'Iss) ha sottolineato che Milano occupa anche la terza posizione per contagi di persone particolarmente 'fragili', come gli immigrati. La vetta di tale singolare classifica è occupata da un'altra città lombarda, ovvero Varese.

I rapporti 'intimi' tra maschi omosessuali rappresenterebbero il principale veicolo dell'HIV. Ne è certa anche Antonella D'Arminio Monforte, esperta della Clinica Malattie Infettive e Tropicali del dipartimento di Scienza della Salute dell'Azienda ospedaliera-Polo universitario San Paolo di Milano. Secondo la ricercatrice, si è registrato un vero boom di infezioni tra omosessuali under 20, quindi tra persone molto giovani.

Boom di contagi: perché?

Quali sono le ragioni che causano un forte aumento dei casi di HIV? Gli esperti dicono che sono varie, come la negligenza, ignoranza, e sottovalutazione del rischio. Sembra che in Lombardia siano aumentati party in cui i partecipanti consumano rapporti 'intimi' e assumono sostanze stupefacenti. Bisogna che tutti facciano maggiore attenzione all'Aids, un virus letale che ancora uccide, e molto, tante persone nel mondo.

La prevenzione è l'arma principale per contrastare la patologia. Unaids sogna di centrare l'obiettivo 90-90-90: diagnosticare il 90% dei casi di HIV, trattarne circa il 90% ed eliminare il 90% della portata virale nel paziente.