Si torna a parlare di cuore. Più precisamente di malattie cardiache, sintomi e prevenzione. Al riguardo si è tenuto a Firenze la conferenza pubblica 'Le malattie delle valvole cardiache', organizzata congiuntamente dalle Associazioni Cuore Italia - Heart Valve Voice e Senior Italia Federanziani. Entrambe le associazioni sono impegnate da anni nell'intento di far conoscere i disturbi collegati alle valvole cardiache e a promuovere l'estrema importanza che assumono sia la prevenzione che la diagnosi precoce.

Nel corso del convegno, lo specialista in cardiologia e professore ordinario di Geriatria all’Università di Firenze, Niccolò Marchionni, ha spiegato che un'altissima percentuale della popolazione italiana non conosce affatto, o peggio, sottovaluta completamente i problemi collegati alle malattie valvolari.

Sottolineando con forza che le forme più gravi di queste disfunzioni possono portare alla morte in pochi anni.

Deterioramento delle valvole cardiache

Il normale processo degenerativo, dettato dall'inesorabile avanzamento dell'età, può anche provocare insufficienze più o meno gravi nelle valvole aortica, mitrale, polmonare e tricuspide, spiega il dottor Marchionni. Il presidente della Società Italiana di cardiologia geriatrica, il dottore Alessandro Boccanelli, assicura invece che per avere un sistema valvolare sano diventa fondamentale evitare il sovrappeso e curare in modo adeguato l'ipertensione arteriosa, il diabete e l'ipercolesterolemia.

Inoltre, entrambi gli esperti concordano che nelle persone di età avanzata le malattie delle valvole cardiache sono facilmente riconducibili ai difetti di apertura e chiusura della valvola aortica e della mitrale.

I primi sintomi si possono manifestare attraverso il fiato corto o dispnea, vertigini, frequenti dolori al petto e l'aritmia. Mentre nei casi più gravi, come la perdita di coscienza o sincope e la fibrillazione atriale, queste disfunzioni potrebbero sfociare in un gravissimo cardioembolismo.

Importanza della diagnosi precoce

Dopo aver auscultato il cuore tramite il fonendoscopio e interpretata la riproduzione grafica delle attività elettriche (ECG), i riscontri ottenuti con l'ecocardiogramma rappresenterebbero una voce autorevole nella medicina moderna.

Questo studio, non solo potrebbe definire il tipo di difetto ma sarebbe anche in grado di quantificare il disturbo stesso.

Infine, uno sguardo alle terapie da intraprendere. Il presidente di Senior Italia Federanziani, Roberto Messina, sostiene che le malattie delle valvole del cuore riguarderanno sempre più persone. Ma che oggigiorno, per i casi più estremi esistono tecniche molto meno invasive rispetto alla tradizionale chirurgia. Ricordando, inoltre, come il moderno cateterismo cardiaco, cioè l'impianto di protesi biologiche, abbia praticamente eliminato l'assunzione dei vecchi farmaci anticoagulanti.