Il governo Gentiloni ha approvato quest'oggi 19 maggio 2017 il decreto legge che sottopone i cittadini italiani all'obbligatorietà di vaccinazione per l'iscrizione scolastica. In sostanza: niente vaccini, niente scuola per quanto riguarda il periodo dell'obbligo scolastico 0-6 anni. L'approvazione del decreto è stata del tutto in salita, viste le numerose polemiche che hanno accompagnato il suo iter legislativo.

Cosa prevede il decreto legge

Il decreto legge obbliga ogni cittadino italiano ad essere in regola con l'effettuazione di tutti i vaccini obbligatori per poter accedere all'iscrizione scolastica di asili e scuole elementari, al fine di prevenire comportamenti causati da disinformazione medica, che mettono a repentaglio il diritto di tutti al massimo della tutela nell'ambito della salute pubblica.

Per quanto riguarda l'ammissione alla frequenza delle scuole medie e dei due anni di scuola superiore obbligatori, non è invece previsto l'obbligo di vaccinazione, ma chiunque non sia in regola potrà essere sanzionato dalle stesse Istituzioni Scolastiche, come previsto dallo stesso decreto, con ammende fino a 10-30 volte superiori a quelle già esistenti.

Il premier Gentiloni, durante un suo intervento pubblico, ha sottolineato come il decreto legge si sia reso necessario dal verificarsi di contagi di malattie ormai debellate, situazioni causate da coloro che adottano 'un fai da te' non accettabile sanitariamente e scientificamente e che non avendo nessuna cognizione di causa, infondono paure infondate.

Quali sono i vaccini obbligatori e le sanzioni

Finora i vaccini sanitariamente obbligatori sono stati i seguenti: antipoliomelitica, antidifterica, antitetanica, antiepatiteB ed antipertosse. Ora, con l'introduzione dell'obbligo vaccinale per l'iscrizione scolastica, saranno obbligatori anche: antiemofilo di tipo B e i vaccini contro, rosolia, morbillo, varicella, parotite, meningococco B e C.

Al momento dell'iscrizione scolastica, le famiglie dovranno presentare regolare documentazione sanitaria, costituita dal libretto delle vaccinazioni. Nel caso il bambino non risultasse vaccinato, le scuole saranno autorizzate ad avvertire le Asl di competenza, le quali provvederanno a contattare le famiglie dei bambini, alle quali verrà accordato un lasso di tempo per mettersi in regola.

Qualora le famiglie non provvedessero, le istituzioni Scolastiche saranno autorizzate a commiatare sanzioni altissime per ogni anno scolastico di frequenza. Per qualunque tipo di informazione sanitaria e procedurale è bene che ogni famiglia si rivolga alle Asl di competenza territoriale ed alle Istituzioni Scolastiche dove intende iscrivere i propri figli.