Le quote rosa fanno sempre la differenza. Anche nel vino. Alessandra Bodda, 50 anni, torinese, è una delle più famose imprenditrici enoiche italiane. Una passione, quella per viti e vigneti, tramandatale dal nonno, che fondò la 'Tenuta La Pergola' (di cui è alla guida da oltre vent'anni), in provincia di Asti, nel lontano 1903. Oltre un secolo di storia, di premi e riconoscimenti per le bottiglie della storica cantina piemontese, citata su tutte le principali guide di food&wine italiane. Alessandra Bodda è un'avanguardista: è stata la prima produttrice a vendere il Vino in moneta complementare, garantendo la circolazione delle merci e lo sviluppo del proprio fatturato, preservando così anche preziosi posti di lavoro, attraverso un moderno sistema di baratto fra imprese utile nei periodi di assenza di liquidità.

Oggi è riuscita anche a ideare la prima linea di Cosmetica naturale in Italia, realizzata a base di... vinacce. E si deve proprio anche alla 'Tenuta La Pargola' la creazione di un ottimo vino superiore italiano, il 'Cisterna D'Asti'. Nell'intervista, Alessandra Bodda ci racconta come il vino e i suoi scarti, le vinacce, possano essere riutilizzati per creare una crema viso d'alta qualità!

Famosa imprenditrice di vini ed ora anche produttrice di creme di Bellezza ispirate proprio al suo prodotto principale, il vino. Come le è venuta quest'idea?

Come azienda, cerchiamo già di ridurre i prodotti chimici nel vigneto ed anche in cantina e lo scarto dei vini, le vinacce, cerchiamo di usarle il più possibile.

Le vinacce vengono estratte dal torchio e si possono ancora utilizzare, perché hanno ancora delle potenzialità. Alcune vinacce le usiamo per fare delle grappe, e con una parte delle vinacce che non usiamo per esse, la croattina, abbiamo scoperto, tramite un'azienda con la quale collaboriamo, che è ricca di polifenoli, che servono a bloccare l'invecchiamento della pelle, e così ci abbiamo studiato le creme!

Che gamma di prodotti avete realizzato fino ad ora?

Al momento abbiamo solo creato la crema per il viso, ma potrebbero arrivare anche altri prodotti.

E come ha risposto il pubblico a questo nuovo prodotto, essendo abituati solo ai vini?

Sono incuriositi. In commercio vi sono già altre creme del genere derivate dal vino, è vero, ma sono commerciali mentre la nostra è totalmente diversa perché viene da un vitigno autoctono, è artigianale, e la gente della zona (dell'astigiano) ne è colpita perché utilizza tutti prodotti a Km 0.

Il colore della crema è proprio color vinaccia e, infatti, consigliamo di non metterla la sera perché ha leggermente un po' di colore e potrebbe dar fastidio a chi la stende sul proprio viso prima di dormire. Ma non macchia assolutamente (anzi, aiuta ad eliminarle!): dà un po' di colorito alla pelle naturale, quindi per l'estate è perfetta! L'applicazione dev'essere fatta con costanza per poter ottenere i migliori risultati.

È una linea di prodotti solo pensata per le donne o anche per gli uomini?

La crema per il viso è un prodotto unisex, e da un nostro studio è venuto fuori che molti uomini sono interessati all'acquisto della crema!

Secondo lei chi è astemio/a può ugualmente apprezzare una crema fatta dai prodotti del vino?

Assolutamente, non c'è alcuna attinenza fra le due cose. Anche chi non gradisce il vino come bevanda può comunque apprezzare l'utilizzo della crema perché è inodore: con l'aggiunta di profumi vari avrebbe perso poi la sua naturalezza e non è quello lo scopo!

E che target vi siete prefissati?

È una crema medio-alta ma è abbordabile comodamente da tutti.