L'assunzione di alimenti che contengono glutine può dare origine a problemi con caratteristiche diverse, ma le statistiche comunque mettono in evidenza che negli ultimi anni questi problemi sono in sensibile aumento, specie nelle società più ricche. La celiachia è una malattia cosiddetta immunomediata, cioè alla cui manifestazione partecipano elementi del sistema immunitario del soggetto stesso. Può colpire a tutte le età ed è causata dalla reazione alla "gliadina", proteina del glutine presente in cereali quali grano, orzo e segale. L'unica soluzione alimentare possibile è una dieta priva di glutine.

Malattie simili, specie per i sintomi, sono l'allergia al frumento e la sensibilità al glutine.

L'opinione di chi convive con la celiachia

"L'Unione Monregalese", giornale locale piemontese, ha compiuto un reportage relativo alla provincia di Cuneo, intervistando una ragazza sofferente di allergia al frumento. Parlando del problema, la giovane donna ha affermato che la scoperta è avvenuta giacché si sentiva indebolita, aveva una forte predisposizione ad ammalarsi e talvolta reazioni allergiche sulla pelle. I controlli medici avevano appurato l'origine di ciò. Il fatto che la malattia fosse comparsa in età adolescenziale aveva indotto un cambio nelle abitudini alimentari piuttosto traumatico, quali ad esempio la rinuncia al panino ed alla focaccia.

Soprattutto perché, almeno inizialmente, non riusciva a rendersi conto dei benefici di tali variazioni. Passato del tempo ha pian piano preso atto dei miglioramenti nella sua Salute. Parallelamente è cresciuta la consapevolezza dell'importanza di sapere cosa mangiava, ha cominciato a leggere l'elenco degli ingredienti presenti nei prodotti.

L'altro problema è stata la reperibilità degli alimenti privi di glutine. Fino a 10-15 anni fa esistevano pochi locali e negozi che venissero incontro alle loro esigenze. Se dunque a casa il problema poteva essere gestito in un certo modo, fuori casa diventava tutto più difficile.

La situazione attuale

Finalmente, negli ultimi tempi, la situazione è migliorata molto: esistono cibi senza glutine di ogni genere, dalla pasta fresca al croissant.

La diffusione della malattia ha contribuito a tale variazione nella gamma delle offerte. La maggior parte dei prodotti "gluten free"sono gustosi ed hanno sapori decisamente simili a quelli tradizionali. Secondo il parere della ragazza di cui sopra potrebbe essere ancora migliorata la qualità del pane, probabilmente dovuta ai limiti delle farine di riso e di mais. Concludendo, la ragazza intervistata afferma che mentre alcuni anni fa i prodotti per celiaci erano acquistabili prevalentemente in erboristeria ed a prezzi decisamente alti, ora praticamente tutti i supermercati dispongono di un reparto dedicato alla celiachia. Anche i ristoranti si sono attrezzati proponendo menù alternativi. Ciò sta rendendo la vita un po' più facile a chi come lei deve convivere con tale patologia.