Il medico di famiglia Paolo Rossaro è stato, alla fine, radiato dall'ordine dei medici di Padova. L'uomo, condannato con sentenza definitiva a un anno e sei mesi di reclusione per omicidio colposo, curò Cristian Trevisan, un camionista vicentino affetto dal linfoma di Hodgkin con integratori e vitamina C. Rossaro decise di accantonare la chemioterapia. Prossimamente, la commissione disciplinare vaglierà anche il caso di Claudio Sauro, medico di famiglia che ha ideato la 'chemioterapia naturale'. Anche questo dottore, dunque, rischia la radiazione dall'ordine dei medici.

Paolo Rossaro parla di 'Medioevo scientifico'

Paolo Rossaro non ha accettato la decisione dell'ordine dei medici di Padova, parlando di 'Medioevo scientifico'. E' inammissibile, secondo lui, processare le idee. Fatto sta che la sua scelta si sarebbe rivelata letale per il camionista vicentino, morto nel 2007. L'Ordine ha fatto sapere che il tasso di guarigione del linfoma di Hodgkin si attesta al 95%, quindi se Cristian Trevisan fosse stato sottoposto a sedute chemioterapiche si sarebbe potuto salvare. Duro colpo per Paolo Rossaro, ribattezzato 'dottor antichemio' per la sua riluttanza verso la chemioterapia: ora è fuori dall'ordine dei medici di Padova. I giudici condannarono il dottore per omicidio colposo perché riconobbero il legale tra le cure palliative e la morte di Cristian Trevisan.

Una petizione per il 'dottor antichemio'

Il linfoma di Hodgkin non venne curato con la chemio ma con metodi naturali e alternativi, ovvero con la somministrazione di vitamina C e integratori. Nonostante ciò, molti pazienti si schierano dalla parte di Rossaro. E' stata anche lanciata una petizione su Change.org (ha raggiunto già oltre duemila firme) rivolta sia al Ministero della Salute che al presidente del consiglio degli Ordini dei medici europei.

L'obiettivo è il reinserimento di Rossaro nell'ordine dei medici di Padova.

Curò gravi patologie con metodi alternativi e, per questo, la giustizia e l'Ordine dei medici lo hanno punito severamente. Paolo Rossaro avrebbe causato la morte, con le sue cure alternative, non solo del camionista vicentino ma anche di Anna Maria Tosin.

Sia quest'ultima che Trevisan si erano recati da Rossaro per guarire. Ai due venne detto che non sarebbero stati curati con chemio e radioterapia, ma solo con siero di Quiton (acqua oceanica), integratori e vitamina C. I pazienti accettarono i metodi alternativi e, alla fine, passarono a 'miglior vita'. Tali metodi non sono contemplati da nessun protocollo sanitario autorizzato dalla comunità scientifica.