In estate una delle fobie che ricorre più spesso al mare è quella di essere punti da una medusa. Un articolo di oggi apparso sul sito del Messaggero ha fatto il punto della situazione, ricordando alcuni punti fondamentali per tutti coloro che, da qui in avanti, cadranno nel doloroso "tranello" estivo. Per riassumere, vi riassumiamo in 8 punti le cose da sapere assolutamente in caso di puntura di medusa.

Sembrerà anche banale, ma la tranquillità è alla base di tutto dopo che si è stati punti. Urlare, agitarsi, chiamare aiuto come se si è appena visto l'Anticristo non è di alcuna utilità, anzi.

Il rischio è quello di procurare un ingiustificato allarme, creando realmente un disagio alle altre persone presenti vicino a te in acqua e a quelle in spiaggia. Parola d'ordine numero uno dunque "self control".

Uscire dall'acqua

Dopo essere stati punti da quella che, 99 volte su 100, è una medusa non pericolosa, si deve avere la lucidità di non restare dentro l'acqua fermi, immobili, ma di dirigersi quanto prima verso il bagnasciuga, in modo da ricevere o compiere le prime cure del caso. Rimanere in acqua infatti aumenterebbe il rischio di ricevere un'ulteriore "attacco" da parte della medusa.

Prima ancora di pensare alla cura, è buona norma controllare che su tutto il corpo non vi siano rimasti eventuali residui di medusa.

Se sì, è necessario che li eliminiate. In questo caso, è sufficiente anche il semplice utilizzo della mano. Prestate dunque la massima attenzione affinché siate - letteralmente - immacolati da questo punto di vista.

Sono in pochi a saperlo, ancora meno quelli che lo utilizzano: il gel astringente al cloruro d'alluminio è quello più adatto per curare gli effetti della puntura di una medusa.

In primo luogo, svolge un'importante azione anti-prurito, successivamente poi ha la capacità di bloccare definitivamente la diffusione delle rimanenti tossine.

Crema al cortisone

In alternativa, vi è la crema al cortisone. Quest'ultima, a differenza del gel al cloruro d'alluminio, non agisce immediatamente, ma soltanto dopo 20-30 minuti.

Proprio per via della sua azione ritardata viene consigliato, alla crema al cortisone, il gel astringente di cui abbiamo elencato i benefici qui sopra, ma se avete soltanto questa nessuno vi vieta di usarla.

Tra le cose assolutamente da non fare in caso di puntura di una medusa c'è anche l'utilizzo della sabbia sulla parte della pelle in cui si è stati punti in precedenza oppure il semplice grattarsi per via del prurito. E' fondamentale seguire le istruzioni date prima, dunque o l'utilizzo del gel oppure della crema.

Quando preoccuparsi

Ci si deve preoccupare soltanto in un caso, qualora i sintomi della puntura siano diversi dal semplice bruciore. Se ad esempio si avvertono vertigini, difficoltà respiratorie, oppure se le macchie si diffondono anche in altre parti del corpo, occorre chiamare immediatamente il 118, in modo da ricevere un'assistenza pronta e professionale.

L'altro errore da non compiere è quello di utilizzare delle pomate antistaminiche. Quest'ultime, infatti, contribuirebbero alla permanenza delle fastidiose macchie sulla pelle post puntura. Se dunque non volete rendere una banale puntura di medusa in qualcosa di più grave seguite queste semplici 8 regole e riuscirete a vivere con maggiore tranquillità la vostra estate al mare.