Il Governo Scozzese ha stabilito che distribuirà gratuitamente articoli sanitari per l'igiene femminile facendo partire una campagna pilota della durata di 6 mesi nella città di Aberdeen.

Simile al progetto avviato nel 2016 a New York, in cui era prevista la distribuzione gratuita di assorbenti per le teenager delle scuole disagiate, questo ambizioso progetto coinvolgerà invece tutte le ragazze e le donne appartenenti alle famiglie a basso a reddito. È previsto che saranno almeno mille le donne a beneficiare del progetto, per cui sono state stanziate dal governo ben 42.500 sterline.

Ad occuparsi della distribuzione sarà l'associazione CFINE (Community Food Initiatives North East), che già da tempo si occupa della distribuzione di cibo e salvaguarda la salute e il benessere delle famiglie indigenti.

Una donna spende 5mila sterline in assorbenti nel corso della vita

Angela Constance, del dipartimento delle Pari Opportunità, afferma che il progetto nasce con l'intento di eradicare la povertà in Scozia, e il pilota della durata di sei mesi in particolare serve al governo per verificare di che portata e quali siano gli ostacoli affrontati dalle donne e le ragazze che hanno difficoltà economiche nel procurarsi autonomamente i prodotti necessari all'igiene femminile, per sensibilizzare il governo stesso e poter sviluppare una soluzione per renderli accessibili a tutte.

E' stato calcolato che nel corso della vita di una donna vengono spese più di 5mila sterline per l'acquisto di assorbenti, ed è una somma considerevole per le famiglie e le donne a basso reddito” afferma il capo esecutivo della CFINE, Dave Simmers. Spiega, inoltre, che la ragione della povertà dilagante che donne e famiglie della città di Aberdeen stanno sperimentando possa essere dovuta alle recenti riforme del welfare.

Il progetto pilota di 6 mesi

Il progetto, per quanto sia il primo del genere a livello nazionale, non ha accontentato Monica Lennon del partito laburista scozzese MSP, che già in precedenza si era battuta per la causa:

Per quanto questo schema pilota possa essere il primo passo nella giusta direzione, abbiamo bisogno di spingerci ancora oltre per aiutare donne e ragazze di tutto il paese che affrontano mensilmente il disagio di non poter avere accesso ai prodotti necessari''.

La stessa ha poi aggiunto: ''Abbiamo bisogno di debellare la “povertà mestruale” e migliorare le condizioni di vita femminili garantendo a tutte la fruibilità dei prodotti sanitari, per questo ho intenzione di avanzare una proposta di legge che possa garantire articoli femminili gratuiti a tutte le donne scozzesi, a prescindere dal loro reddito.”