Sono già disponibili i vaccini per far fronte alla nuova stagione dell'influenza che si preannuncia di "media intensità", paragonabile a quella dello scorso anno. I vaccini approvati con determina AIFA n° 884/2017 contengono i ceppi indicati a marzo dalla OMS. Almeno 2 ceppi di tipo A (A/H1N1 e A/H3N2) ed uno di tipo B (B/Victoria).

Nelle due formulazioni tetravalenti, cioè attivi contro 4 differenti ceppi influenzali, è presente un secondo ceppo di tipo B (B/Yamagata). La campagna vaccinale inizierà a metà ottobre e terminerà a fine dicembre. La protezione inizia circa due settimane dopo la vaccinazione e permane per sei/otto mesi.

Quest'anno è differente

Questa nuova campagna vaccinale arriva dopo mesi in cui ovunque, nel nostro Paese, si è discusso di vaccini a causa della legge che ne ha resi obbligatori dieci per bambini e ragazzi per potersi iscrivere a scuola. Se quest'intervento ha promosso una nuova coscienza collettiva sull'importanza di questi farmaci in termini di profilassi da malattie esantematiche e non - come appunto l’influenza - lo sapremo solo nella primavera del prossimo anno.

Gli esperti dicono che la stagione influenzale 2017/2018 non sarà molto differente da quella dello scorso anno, e che l’impatto sulla popolazione sarà di "media intensità". Tuttavia quest'anno è previsto l'arrivo del virus A/H1N1, detto Michigan, assente nel 2016/2017.

La composizione dei vaccini per questo inverno era stata anticipata il 2 marzo 2017 dalla OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in un incontro a Ginevra, in base ai dati di sorveglianza virologica forniti da tutti i Centri Nazionali di riferimento (NIC). Quest'anno i medicinali contro l’influenza devono contenere obbligatoriamente 2 ceppi tipo A - A/Michigan/45/2015 (H1N1) e A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2), ed un ceppo tipo B - B/Brisbane/60/2008.

Per i vaccini tetravalenti, l'OMS aveva raccomandato anche un secondo ceppo tipo B - B/Phuket/3073/2013.

La scorsa settimana in G.U. è stata pubblicata la determina AIFA che, per questa stagione influenzale, autorizza ben 9 opzioni vaccinali, di cui due formulazioni tetravalenti. Si tratta di Afluria, Agrippal S1, Fluad e Influpozzi Subunità, commercializzati da Seqirus.

Inoltre sono presenti Batrevac e Influvac S della Bgp Products; Fluarix Tetra di GlaxoSmithKline; Vaxigrip e Vaxigrip Tetra di Sanofi Pasteur.

Di fatto Vaxigrip è stato sostituito con la formulazione tetravalente, pertanto in commercio, dei 9 approvati, solo 8 saranno realmente disponibili. Di questi, due sono tetravalenti: quello della Gsk (Fluarix) - già disponibile dal 2015 - e quello della Sanofi Pasteur, di cui abbiamo appena detto, approvato lo scorso anno e ora, per la prima volta, disponibile anche in Italia.

Un'epidemia da non sottovalutare

Valutata la situazione climatica e l'andamento temporale dell'epidemia influenzale, Ministero della Salute e AIFA consigliano di effettuare le vaccinazioni nel periodo che va da metà ottobre a fine dicembre.

È importante sapere che la protezione dall'influenza inizia circa due settimane dopo la vaccinazione, e permane per un periodo di sei/otto mesi.

Sebbene quella che ci aspetta sarà un'epidemia influenzale definita di "media intensità", non va comunque sottovalutata. Anche lo scorso anno era stata definita di pari portata, eppure aveva costretto a letto circa 5,5 milioni di italiani, ovvero un caso ogni 1.000 abitanti, con 162 casi gravi e 68 decessi.

Vaccinazione e farmaci antivirale a parte, l'AIFA ricorda che è buona norma limitare al massimo la diffusione del virus, adottando una serie di precauzioni, come evitare luoghi chiusi affollati, aerare gli ambienti dove si soggiorna, curare con attenzione l'igiene delle mani che deve essere accurata e frequente, coprirsi la bocca con un fazzoletto quando si starnutisce, per poi gettarlo nella spazzatura.