Le bevande alcoliche hanno sempre accompagnato la nostra tavola e i momenti di festeggiamenti con molti brindisi. Ma secondo uno studio recente alzare il gomito, attraverso l’assunzione di alcol, potrebbe rilevarsi uno dei fattori di rischio per lo sviluppo nel nostro organismo di un cancro. Lo studio condotto recentemente dai ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine e del Karolinska di Stoccolma sarebbe giunto ad una grave conclusione che metterebbe in cattiva luce l’industria dell’alcol.

Alcol e cancro: informazioni distorte per il consumatore

Una recente indagine condotta sulle industrie produttrici di alcol avrebbe fatto emergere informazioni distorte e nascoste ai danni del consumatore sui possibili rischi di sviluppare il cancro legati al consumo di alcol. L’assunzione di alcol secondo gli autori dello studio, anche in forma moderata, potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi di cancro. Il problema è che la sensibilizzazione del pubblico, sulla gravità del pericolo del danno sull’organismo di questa sostanza, risulta estremamente scarsa. Ma una maggiore consapevolezza del consumatore, diventerebbe una seria minaccia per i produttori. Secondo i dati del IARC, associazione internazionale per la valutazione sul rischio di cancro attraverso l'utilizzo di prodotti chimici e fisici, l’alcol già dal 1988 risulterebbe un pericoloso agente per l’organismo umano e di tipo cancerogeno.

L’alcol, secondo gli studi, risulta inserito nel gruppo 1 della classifica, allo stesso livello di sostanze estremamente nocive capaci di provocare l’insorgenza dei tumori. Il legame tra alcol e forme tumorali della bocca, della faringe, della laringe, dell’esofago, del seno, del fegato, del colon e del pancreas sarebbero strettamente collegate secondo gli studiosi.

Danni dell’alcol sull’organismo umano: i dati dello studio

Il recente studio, avrebbe evidenziato, in particolare, che circa il 10% di tutti i tumori che colpiscono gli uomini e il 3% di quelli che si manifestano nelle donne hanno una relazione diretta al consumo di alcolici. In pratica l’alcol, secondo i dati della ricerca, risulterebbe responsabile di una percentuale fino a circa il 40% di alcuni tumori.

I meccanismi legati a questo tipo di insorgenza non sarebbero ancora pienamente spiegabili e in particolar modo il preciso meccanismo attraverso il quale l’alcol contribuisca alla nascita delle cellule tumorali. Risulta invece noto che l’alcol irrita le mucose e la conseguente difficoltà per le cellule danneggiate di ripararsi adeguatamente e già questo potrebbe favorire lo sviluppo di tumori alla gola e alla bocca. Inoltre il fegato è l’organo che metabolizza l’alcol per renderlo meno tossico e può essere la causa di possibili focolai di infiammazione di cellule epatiche che possono trasformarsi, nel tempo, in cellule tumorali. L’alcol poi ha la potenzialità di stimolare la produzione ormonale di estrogeni e androgeni, che se sono in eccesso, potrebbero aumentare nelle donne il rischio di cancro al seno. Eppure, solo una percentuale molto bassa di consumatori è al corrente di questo insidioso legame che potrebbe risultare anche fatale per la propria salute.