Secondo una recente scoperta, l'esercizio fisico è la soluzione per migliorare le proprie prestazioni sessuali. Niente più pillole ma ginnastica aerobica e pelvica per combattere la disfunzione erettile maschile.

La nuova medicina

L'esercizio fisico è la medicina per risolvere il problema delle insoddisfacenti prestazioni sessuali ed è stato descritto da uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine: "La ginnastica e la terapia sportiva sono ormai soluzioni mediche per i problemi della disfunzione erettile" hanno affermato gli autori dell'articolo, Johannes Zwerver del Dipartimento di medicina sportiva dell'Università di Groningen e Suzan de Jonge dell'Orthopaedich Research Laboratory, sulla rivista Sex, drugs and rock'n roll.

I due scienziati hanno dichiarato che numerose iniziative, come quella di Agita Mundo che promuove l'attività fisica connettendo 200 organizzazioni nel mondo, è il nuovo e potente "sex exercise" migliore in assoluto, molto meglio del viagra poichè secondo la ricerca, praticare costantemente ginnastica aerobica e pelvica migliorano la disfunzione erettile.

Il medico dovrebbe prescrivere sport

Secondo Johannes e Suzan, un medico che riceve la visita preoccupata di un paziente che chiede consigli su come risolvere il problema nell'intimità, dovrebbe prescrivere di fare sport e non di assumere pillole dato che ormai "Oms, International of Society for Physical Activity and Health promuovono in tutti i modi organizzazioni come Alta Mundo" hanno affermato i fautori dello studio.

Anche sul Lancet è stato pubblicato uno studio molto importante in merito ai benefici dell'attività fisica che ha coinvolto ben 17 paesi nel mondo, 130 mila persone tra i 35 e i 70 anni provenienti da città e campagne: fare attività fisica almeno 30 minuti di attività fisica, anche non intensa, per cinque giorni alla settimana riduce il rischio di ammalarsi di malattie cardiovascolari e di morte precoce.

I dati però delle persone che praticano attività fisica non sembrerebbero così positivi, si è stimato infatti che circa un quarto della popolazione nel mondo non segua queste indicazioni e che preferisca fare una vita sedentaria. Secondo ricercatore indiano Shifalika Goenka, bisognerebbe cercare di creare un ambiente lavorativo dove sia possibile accedere all'attività fisica sportiva, dovrebbe essere considerata una delle priorità.